Alti e bassi, picchi e tonfi, l’Everest e la Fossa delle Marianne: i playoff sono anche questi. Oltre che belli e impossibili, intensi e fragili, gioiosi e nevrotici. Per cui arcaicamente proprio non capisco come si possa ancora analizzarli con… Continua a leggere
Ho un amico assai curioso che vive fuori dal mondo e ieri sera, rientrando da una breve vacanza su un satellite molto carino di Saturno, è tornato coi piedi per terra giusto in tempo per vedere accanto a me la… Continua a leggere
Quelli del basket di Sky sono anche bravi: nulla da dire. E ce la mettono pure tutta: suoni originali, lavagnette, lezioni di tattica. Non è granché il supporto della grafica che c’inonda di statistiche vecchie come il cucco, ma non c’è verso di farglielo capire che… Continua a leggere
Provo a menare il can per l’aia perché di Milano non saprei più cosa dire o pensare. Ma con questo caldo neanche il cane da caccia di mio fratello ha molta voglia di girare a vuoto per il giardino di… Continua a leggere
Non so perché ma è tutto il giorno che penso che oggi sia domenica. E invece è sabato. La colpa è forse di questi playoff che si giocano ogni ventiquattr’ore e ti sballano. Con Trento e Avellino che non perdono… Continua a leggere
Ciao mamma, guarda come mi diverto. Mi sono svegliato con questo allegro motivetto di Jovanotti in testa e mi sa tanto che continuerò a cantarlo per tutto il santo giorno o almeno sino al salto a due tra Ress (o Hagins)… Continua a leggere
Martedì sera sono andato al Taliercio all’ora di cena e mi sono meravigliato di non aver trovato il solito caos di traffico del pre-partita. Il piazzale difronte al palasport tra Mestre e Venezia era anzi quasi vuoto e difatti ho… Continua a leggere
Non sono l’oracolo di Delfi che ne indovinava, quando gli andava bene, una su quattro. Posso anche far meglio. Almeno nella pallacanestro. E quindi, se qualche volta mi deste anche un po’ retta, magari evitereste di passare per sciocchi… Continua a leggere
Questa non ve l’avevo ancora raccontata. Dopo i tornelli lo steward dello Juventus Stadium mi perquisisce dalla testa ai piedi e cortesemente m’invita a gettare nel cestino il Tuttosport che tenevo in mano. “Vuole scherzare?” gli chiedo più stupito che… Continua a leggere
Ho tre nipoti, uno più bello dell’altro. Sofia compie oggi quattro anni. Auguri, amore. Edoardo ne ha fatti sette il dieci di maggio e Bicio da tempo gli ha promesso di portarlo a Cardiff. Intanto sono andati tutti insieme a… Continua a leggere
Al mio permalosissimo Ray-Ban era rimasto sul gozzo che l’ex bonsai di Caserta, che parlava al suo lupo dai Goodwill Games di Seattle, lo avesse bruciato sul filo del traguardo nella corsa al titolo di miglior allenatore dell’anno. E… Continua a leggere
Prima che il Paron mi sgridi, torno a mordere l’osso. L’Armani di Giorgio può perdere una volta. Come è successo persino con Pesaro e Capo d’Orlando. O anche due, ma solo nei playoff al meglio delle sette partite. Difficile che… Continua a leggere