Se ce l’avete con la Juve anche vi capisco, ma basta dirlo

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La sosta di Natale fa bene? Questo è il problema. A Massimo Gramellini senz’altro sì e difatti è da qualche giorno che non lo trovo sulla Stampa. Forse è in vacanza. Ultimamente mi era sembrato un po’ fiacco e vuoto d’idee. Come il suo bomber preferito, Fabio Quagliarella, detto Eta Beta, che non vede più la porta e non ha segnato un solo gol durante tutto l’ultimo autunno. E siamo già in inverno. Il buonismo di Walter Veltroni e Fabio Fazio deve aver contagiato anche la Gramella. Peccato. Perché l’amico granata, che ho visto nascere e crescere, anche s’impegna e qualche volta riesce pure a divertirmi. Come in Attaccati al Trump. Quando ha attaccato Donald Trump definendolo una brutta copia della caricatura di Silvio Berlusconi. E ci aggiungerei anche di Matteo Salvini che bombarderebbe il Belgio per salvarci dall’Isis. “Se Hillary Clinton non riesce a soddisfare suo marito, cosa ci fa credere che potrebbe soddisfare gli States?” si è domandato il pretendente repubblicano alla Casa Bianca con la stessa classe del nostro ex premier. Ma non ridiamo troppo forte: in fondo il Cainano ci ha governato per un ventennio. Come Benito Mussolini. E dunque anche Trump può legittimamente aspirare a diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America. Dove sino a non molto tempo fa, non dimentichiamocelo, giocavano ancora con le frecce e con gli indiani. Dicevo della pausa e, se mi chiedete se per caso pure Gianni Mura ne abbia bisogno, vi rispondo: penso decisamente proprio di sì. Ne so qualcosa anch’io: non è facile scrivere tutti i santi giorni ed essere sempre lucidi e bravi. Cento nomi dell’anno sono poi tanti e non può essere un lavoro di tre giorni. Però non si può nemmeno martedì dare 7,5 al Crotone e a Gianni Di Biasi, cittì dell’Albania, e 8 all’Alessandria. E ieri 7 a Corrado Orrico, il successore all’Inter di Giovanni Trapattoni che si presentò in infradito al presidente Ernesto Pellegrini, e 8 a Miranda Joao che non mi sembra abbia ancora vinto qualche cosa. O mi sbaglio? E oggi 9 a Flavia Pennetta come a Federica Pellegrini, e perché non allora dieci?, e 8 (abbondante) a Riccardo Saponara e qui magari avrei già qualcosa da ridire. Però i conti non mi tornano proprio quando leggo il voto alla Juventus: sette e mezzo. Come il Crotone. Precisando: “Un 2015 niente male: Coppa Italia, scudetto, Supercoppa e la finale di Champions”. Solo? Avrebbe in verità la Gobba potuto anche far molto meglio: non so, per esempio battere pure il Barcellona di Messi dopo aver eliminato il Real del grandissimo Ancelotti. E comunque all’Alessandria mezzo punto in più in pagella che alla Juve. Caro Gianni, ma perché con molto affetto non te ne vai anche tu un po’ in vacanza, magari in Sardegna, con Gramellini e Fazio? A meno che non lo confessiate tutte e tre insieme, e una volta per tutte: sin dalla culla mi stanno sulle palle i bianconeri. E allora arriverei anche a capirvi. E non discuterei nemmeno l’8 a MaraMeo Sacchetti che, per quel che ne sa Mura di basket, vale un mio 9 a Balotelli e Cassano. E un 8 a Frizzi e Fazio.