C’è viva attesa nel mondo. Cosa dico? Nell’universo. Visto che quelli di Sky vivono su Marte e non scendono che raramente sulla Terra. E allora subito mi correggo prima che mi rimproverino anche da Saturno, dove abita il Gufo con gli occhiali e tutti i suoi satelliti. C’è viva attesa dunque nell’universo per il debutto stasera del primo talk show, adesso si chiama così, della Confraternita dell’Osiris, ex Banda Osiris, che andrà in onda alle 22.30 (passate) sul canale 202 della piattaforma lunare subito dopo la “sfida di prestigio”, come è scritto nella locandina di Sky, e di enorme aspettativa, tra le due cenerentole della serie A, Virtus Bologna e Juve Caserta. La trasmissione si chiama Basket Room, o Basket Rom, non l’ho ancora ben capito, ma non sarà certo una emme in più o in meno a farmela perdere. E sarà comunque condotta in studio da Mammoletta Mamoli con ospite (stocca)fisso Cicciobello Tranquillo. Ovviamente si parlerà di pallacanestro e, in particolare, di tutto quello che non interessa proprio nulla a nessuno. Cioè della Basketball Bundesliga e del Brose Bamberg, la squadra campione di Germania, allenata da Gas Gas Trinchieri, che in Eurolega ha eroicamente resistito alla grande Armata di Milos Teodosic sino a “cedere immeritatamente per 83-77”, ma che ieri in campionato “si è abbondantemente rifatta vincendo a Ulm (83-93)”, dove in Eurocup ha invece perso la Reyer Venezia. Insomma tutto un sproloquio per arrivare a domandarsi come Giannino Petrucci non ci abbia ancora pensato d’affidare la povera nazionale di Simone Pianigiani al miglior tecnico della galassia. Il quale magari contro l’attuale precario cittì azzurro avrà vinto sì e no due partite su venti e dalla Grecia è stato mandato via per la disperazione dopo pochi mesi nonostante avesse altri due anni di contratto. Ma non è da questi particolari che si giudica un allenatore: se ve lo dice il Gufo con gli occhiali che Gas Gas è un mostro, dovete credergli al di là di ogni (nostro e vostro) ragionevole dubbio. Sin qui, è ovvio, mi è andato di scherzare, ma è bene che lo sottolinei perché non si sa mai: qualcuno potrebbe anche avermi sin qui preso sul serio. Seriamente invece penso che una trasmissione del genere non abbia alcun senso e ve ne elenco le ragioni. La prima è che una pizza del genere a mezzanotte e dintorni non la può digerire nessuno. Neanche se Bibì e Bibò fossero più simpatici di Totò e Peppino. E sicuramente Mamoli più Tranquillo non lo sono. Anzi, tra lavagne e stupide battute, sono più pesanti di un bilico di rinoceronti e ippopotami. Due: c’è già “Dai e vai” della domenica sera sulla Rai che non è fatta male. Anzi, e comunque quanto basta e avanza per dire tutto quel che c’è da dire asceticamente sul nostro campionato italiano che si gioca a quattro squadre: Milano, Sassari, Venezia e Reggio Emilia. Se difatti una sola di queste arriva quinta, ha clamorosamente fallito e io mi rinchiudo in un convento. Tre: perché dovremmo perdere il sonno per sentire che dopo Trinchieri i migliori allenatori d’Italia sono gli incompresi Orate Frates e Stefano Sacripantibus? Il quale invece credete a me: se avesse perso ieri anche con Trento in casa, sarebbe stato il primo allenatore di serie A a non mangiare il panettone di Natale. Basket Room, o Basket Rom, scegliete pure voi il nome che più vi piace, avrebbe semmai un senso se per davvero fosse una zingherata notturna senza ipocrisie o secondi fini, con un cicinin d’ironia e un po’ di pepe. Per esempio li fate voi i nomi, o devo farli sempre io, degli azzurri che da Folgaria scappavano la notte o facevano le ore piccole a Jesolo quando erano in ritiro a Trieste? Sarà invece purtroppo un dialogo dei massimi sistemi sordo e noiosissimo tra uno che scimmiotta l’altro e l’altro che da grande avrebbe voluto fare il coach dei Los Angeles Lakers o, se gli fosse andata proprio male, il general manager dell’Olimpia di Armani. Stasera comunque, mi raccomando, intorno alle 22.30, su Sky Sport 2, non potete assolutamente mancare. Anche crollasse il mondo. E’ previsto infatti uno scontro-verità tra Giannino Petrucci e Simone Pianigiani, al meglio dei dodici round, dopo le sorprendenti rivelazioni del Maestro Canfora apparse sulla Gazzetta dello sport di sabato. Peccato solo che Simone, come Daniel Hackett, non parli con Sky e men che meno con Mammoletta e Cicciobello. E che Giannino parli male di tutti solo alle spalle e mai guardandoli diritto negli occhi. Quanto al Maestro Canfora, Bruno o Mario non importa, ha poco da cantare il da-da-un-pa e il geghegè o da fare la ruota: ha copiato di sana pianta quello che avevo scritto due settimane prima di lui e non mi ha regalato nemmeno un grazie. Sarà comunque mia premura spedirgli presto il conto. Che sarà molto salato e senza sconti. Così impara una volta per tutte la buona creanza se non gliela ha insegnata sua mamma o sua sorella.