Mamma Rosa si preoccupi dell’Inter e non della Juve

pipita napoli

Mi spiace, come è scappato di dire sabato sera anche allo Zio Bergomi dopo l’autorete del povero Kulibaly, che il Carletto abbia perso il duello con il prode Martusciello proprio nel giorno in cui Sky ha mandato in onda almeno una dozzina di volte “Ancelotti si racconta” di Paolo Condò. E non tanto perché il Brombolone di Trieste avesse cucinato un minestrone diverso dal solito, soprattutto senza sale e quindi senza sapore, quanto perché l’allenatore del Napoli si è sentito giustamente preso per il sedere. Ma come, si è lamentato con gli amici, becco sette gol in due partite, perdo con la Juve al 92’ come un pollastrello amburghese, il presidente (Aurelio De Laurentiis, ndr) cede Verdi al Torino contro il mio parere, arriverò ancora secondo alla fine di questo campionato, è uno dei momenti più tristi della mia carriera e a quel ruffiano avanza ancora di ricordarmi proprio adesso quanto ero una volta bravo? Condò ci ha riproposto ieri sera a Calciomercato-l’originale la giacchetta a quadrettini rossi che deve aver sottratto a qualche clown del Circo Paniko o a qualche gelataio del Cadore. Un pugno in un occhio che ha accecato anche Alessandro Bonan che non gli ha chiesto “ma non ti sembra d’essere ridicolo a conciarti in quel modo a sessant’anni?” solo perché la sua è un trasmissione da tipi da spiaggia che fanno salotto a bordo piscina. Però non gli ha risparmiato di fargli spesso inquadrare le scarpe di corda che erano rosa e pure disinvoltamente portate senza calzini. Oramai la Gazzetta neanche più la leggo. Ed è già tanto se la sfoglio. Tuttavia immagino che sia contenta che Icardi abbia all’ultimo momento trovato casa a Parigi, ma è fuori strada se pensa che l’Inter si sia finalmente liberata di Wanda Nara che è molto più brava e furba di quel che s’immagina. Tra nove mesi infatti Maurito tornerà sul gozzo della Beneamata in quanto sarà molto difficile che il Psg lo riscatti a quel prezzo (65 milioni di euro) avendo altri tre pezzi da novanta in attacco come Neymar, Mbappé e Cavani. Intanto l’agente argentino ha strappato a Nasser Al-Klelaifi un contratto da dieci milioni per quest’anno e a Steven Zhang il rinnovo sino al 2022 a sette milioni a stagione ovvero uno e mezzo in più rispetto al precedente. Onde per cui non so come si faccia a dire che Beppe Marotta è stato molto abile nel testa a testa con Wanda Nara: semmai ha dovuto digerire un bel rospo tirandosi giù i pantaloni. Mamma Rosa per tutta l’estate è stata anche ossessionata dal falso problema della sovrabbondanza di stelle nella Juventus. Tanto che poco più di una settimana aveva ipotizzato le partenze contemporaneamente di Higuain, Mandzukic, Rugani, Emre Can e addirittura di Betancur e Bernardeschi. Dimenticandomi di Dybala. Come no? E perché non anche di Cristiano Ronaldo? Magari. Difatti Marx Sarri se li è tenuti tutti stretti e vigliacca la miseria se ne ha venduto uno. Oggi invece era ancora angosciata per i due bianconeri che la bulimica Signora avrebbe dovuto escludere dalla lista dei ventidue per la prima fase della Champions. Ebbene in serata, mentre l’ottanta per cento dei grillini su Rousseau votava il sì al Conte Giuseppe-2 con il Pd, e la faccia di Salvini diventava più verde del suo fazzoletto e della bile, la Juve decideva di tagliare Mandzukic e Emre Can senza strapparsi le vesti come del resto aveva fatto due anni fa non includendo Lichtsteiner e l’anno scorso Spinazzola. Si preoccupi piuttosto Mamma Rosa della sua preferita che domenica a Cagliari è stata penosa e ha vinto perché il Var le ha strizzato l’occhio in occasione d’entrambe le reti nerazzurre. Se una partita del genere, senza idee e senza nerbo, non da Conte Antonio l’Intoccabile, l’avesse giocata la Juve del quinto scudetto Allegri, i giornali di Papà Urbano (Cairo) avrebbero tenuto l’Acciuga in salamoia o sotto sale durante tutta la sosta della nazionale. Mentre ieri Sconcertino ha esultato: l’Inter ha cinque punti in più rispetto alla passata stagione. Come il Torino. E una delle due magari vincerà lo scudetto: ne sono quasi quasi convinto anch’io. Piuttosto ridevate di me quando l’estate scorsa vi dicevo che la coppia ideale dell’attacco bianconero sarebbe stata Ronaldo-Higuain. E invece il Pipita fu mandato al Diavolo. E adesso come la mettiamo dopo che il bomber argentino ha segnato il più bel gol (nella foto) dell’ultimo weekend ed è stato con Douglas Costa l’mvp del rocambolesco 4-3 di sabato? Altro che Lozano. Non scherziamo. Mentre non mi è piaciuto il quarto d’ora finale di Dybala. Che ha voluto restare. Bene, ma adesso pedali.