La sorpresa di Pasqua della Reyer sarà forse Adrian Banks

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Sarò breve. E fate bene a non credermi. Oggi, se fosse possibile, vorrei parlare solo di palla nel cestino, ma poi lo Scacciapensieri s’offenderebbe da morire e allora vediamo un po’ con cos’altro potrei stuzzicarvi l’appetito dopo che vi ho detto che finalmente Giannino Petrucci ha deciso nel primo pomeriggio la chiusura anticipata dei campionati di serie A e di A2 come era stato auspicato nell’ordine da Frank Vitucci, il vostro scriba e Carlo Recalcati più o meno tre settimane fa. Quindi se nei prossimi giorni il Marchese del Grillo, come è diventata ormai una sua abitudine, si vanterà d’essere stato il primo che ha avuto questa logica pensata come del resto quella di rinviare le Olimpiadi di Tokyo, dove per la verità è arrivato secondo alle spalle di Paolo Barelli, presidente della Federnuoto, vi autorizzo io a fargli una sonora pernacchia alla Alberto Sordi e a dirgli “ma mi faccia il piacere!” come fece il grande Totò all’onorevole Cosimo Trombetta. Potrei oggi, martedì 7 aprile, un giorno uguale agli altri in questi giorni di coprifuoco, consigliarvi per esempio come leggere i giornali. Intanto domani quelli di oggi e oggi quelli di ieri. Perché, come la pasta e fagioli è più appetitosa ventiquattro ore dopo, così i buoni articoli li apprezzi meglio se li puoi gustare con tutta la calma di questo mondo. Tanto per le ultime notizie ci sono sempre i telegiornali e per quelle brutte c’è sempre tempo. Del resto non l’ho scoperto io ma lo diceva Honoré de Balzac: “I parvenu sono come le scimmie delle quali hanno l’agilità e durante la scalata ne ammiri la destrezza, ma una volta che sono arrivate in cima non vedi altro che le loro parti vergognose”. Vi suggerisco invece di leggere Mamma Rosa e la Repubblica partendo proprio dal culo: le pagine di cronaca della Gazzetta sono infatti quelle fatte meglio e L’ultima del quotidiano dell’intertriste Carlo Verdelli, che nel 2006 avrebbe volentieri spedito la Juventus di Moggi, Giraudo e Bettega in serie C, e non soltanto in B, con 68 punti di penalizzazione, è sempre molto piacevole e pungente. A parte il Cruciverba difficilissimo di Stefano Bartezzaghi che lascio volentieri risolvere alla Tigre. Qui trovi le rubriche di Balassone, Messina, Bottura e Crosetti. Che in Sportineria ha giusto stamattina così ironizzato: “Finire la Champions entro il 3 agosto. Finire il campionato anche a ottobre. Finire di dire stupidaggini”. O il Cucù di Francesco Merlo di qualche giorno fa: “La Bild, il giornale tedesco più popolare e qualunquista, ha mostrato il suo affetto per l’Italia (“Siamo con voi”) elencando i nostri meriti: tiramisù, mare, pasta, pizza, Dolce vita, vino… Ho letto a destra reazioni indignate perché i panzer, crucchi, tutti birra crauti e patate ci offrono luoghi comuni e non soldi, “loro che non hanno pagato i debiti di guerra”. Mancavano solo le volgarità sul corpo della Merkel”. Solo il Fatto Quotidiano devi leggerlo dalla prima pagina e saltare poi all’ultima perché il colonnino polemista-satirico di Marco Travaglio da lì parte e là finisce. A meno che in ultima non trovi questo gradevolissimo pezzo di Nanni Delbecchi di cui vi offro l’incipit di un argomento che mi sarebbe piaciuto trattare di nuovo se non dovessi sempre parlarvi di pallacanestro. Altrimenti poi mi piantate il muso come Gesù Cripto Eleni e raccontate in giro che non mi leggete, ma ormai non vi credo più. “Matteo Salvini è un curioso personaggio. Prima vuol chiudere tutto: porti, centri d’accoglienza e si mette lui stesso alla ruspa. Poi, all’improvviso, cambia idea. Vuole aprire le chiese, quelle chiese con cui ha avuto contrasti per la smania di chiudere (i porti), per invocare “la protezione di Maria” dal coronavirus. Ma scusa, se vuoi pregare, puoi farlo anche in bagno, gli ha risposto Fiorello, e non si poteva dirgli di meglio. Lui per primo ha dimostrato che si può pregare ovunque, live dalla D’Urso o sulla spiaggia con il mojito in una mano, il rosario nell’altra e le cubiste al posto dei chierichetti. Ma forse a Salvini non interessa pregare: gli interessa farsi vedere quando prega…”. Meno male che dovevo farvela breve. Però vi avevo anche invitato a non badarmi. Avanti allora e comunque con la pallacanestro risparmiandomip di leggervi i due comunicati di Petrucci nei quali in sostanza, a causa dell’emergenza Covid-19, la Fip, una volta sentito Pietro Basciano, ha dichiarato prima chiuso il campionato di A2 e in un secondo momento, fingendo d’aspettare indicazioni anche dalla Lega di Umberto Gandini, pure quello di serie A come era tempo e ora. Certo è che adesso mi verrebbe da ridere o forse, meglio, da piangere pensando a tutte le assurde ipotesi di calendario avanzate nell’ultimo mese dall’irresponsabile Mamma Rosa per concludere la regular season e giocare persino i playoff. Oppure vogliamo parlare della antipatica risposta che l’infastido Giannino diede il 15 marzo a Massimo Selleri (Carlino) che gli aveva domandato se fosse stato soddisfatto della Virtus e della Fortitudo che per prime avevano caldeggiato la ripresa della stagione a maggio o giù di lì? “Ho molto apprezzato. Entrambe sono state vicine alla Federazione fin dal primo momento con messaggi e telefonate. Ci sono stati anche altri club e insieme con tutti loro dobbiamo preparare le prossime mosse”. Quali mosse? E per far cosa? Per sfidare il coronavirus e finire comunque il campionato di serie A con le mascherine e i guanti di gomma? Robe da  non credere. E ancora: “Devo aggiungere che in modo un po’ patetico alcune realtà, che si trovano in posizione di sofferenza o dal punto di vista della classifica o da quello economico, mandano messaggi di sospensione immediata pensando che poi si riparta con il criterio del volersi bene o di una certa clemenza”. Con chi ce l’aveva il Marchese del Grillo? Ve lo dico subito io. Con Trento, Treviso e Varese che pure non sono in bolletta. Oppure sono patetiche anche Brescia, terza in classifica davanti a Milano, o  Reggio Emilia? Che Stefano Landi da vent’anni porta in palmo in mano e non è detto che questo sia l’ultimo specie adesso che è tornato al suo fianco Alessandro Dalla Salda che è in trattative avanzate per l’ingresso in società di un paio di grosse aziende. O ce l’aveva con Cantù, Roma, Pistoia e Pesaro loro sì – diciamo – un po’ in affanno economico? Acqua passata e mettiamoci pure anche una bella pietra sopra. Anzi un macigno. Fingendo di dimenticare pure l’intemerata dei giorni scorsi di Luca Baraldi e Christian Pavani contro la Lega e Gardini. Oggi invece Don Chisciotte e Sancio Panza si sono presentati alla video-conferenza-stampa-burla delle diciassette società di serie A senza scudo e lancia, a piedi e con le orecchie basse. Ma per quanto tempo ancora l’ad della Virtus starà zitto e buono? Credo per poco. Soprattutto quando realizzerà che Petrucci non ha alcuna intenzione d’assegnargli lo scudetto. Così come in A2 non ci saranno promozioni e retrocessioni. E Pesaro si salverà di nuovo. Come Pistoia e Roma. E come tutte le squadre inguaiate nella bassa classifica. A meno che non chiedano l’autoretrocessione, ma attenzione: non è automatico che vengano poi accolte a braccia aperte in A2. Perché c’è un accordo di massima tra Basciano e il presidente federale che stabilisce che solo nel caso in cui i club, ultimate le iscrizioni al campionato di A2, saranno in numero dispari, non so 27 o 23, una società di serie A potrà disputare l’A2. Spero d’essere stato chiaro. Ma, se non lo sono stato, statene certi che non ve lo rispiego e non perché voglio fare il fenomeno, ma perché il discorso è davvero più complicato delle parole crociate di Bartezzaghi. Né posso adesso augurare a tutti buone ferie perché nessuno potrà ancora uscire di casa per un bel pezzo. Né dire arrivederci sui parquet a settembre perché, se non apriranno nemmeno a settembre le scuole, figuriamoci se si tornerà a giocare con le porte dei palazzetti spalancate ai tifosi. Del resto siamo in piena pandemia o non ve ne siete forse ancora accorti in questa nostra pallacanestro di matti contro matti e di dirigenti parecchio mediocri? Vi posso invece dare un bel canestro di fresche news telegrafiche così spero di farmi perdonare se vi sono sembrato odioso come Alessandro Sallusti o scortese come Littorio Feltri o Sgarbi. Per la seconda volta Daniele Baiesi ha tirato il bidone a Ettore Messina: resterà infatti al Bayern Monaco per un’altra stagione. Nicola Alberani, l’ex brillante giemme di Avellino, ha preferito Strasburgo a Treviso e ha già scelto il nuovo allenatore per l’ambiziosa squadra francese: il finlandese Lassi Tuovi. Mancia sostanziosa a chi lo conosce. Tenetevi forte: la sorpresa nell’uovo di Pasqua sempre tricolore di Walter De Raffaele potrebbe essere Adrian Banks, il fuoriclasse di Frank Vitucci (nella foto), treccine e numero zero, che ha già detto che non resterà più a Brindisi. Federico Casarin di solito è sbrigativo nelle scelte di mercato e sono sicuro che ha già messo gli occhi addosso anche su un nuovo playmaker e un nuovo lungo americano. Insomma la Reyer sarà ancora più competitiva di quest’anno. Non bastasse Chiusi, che è la seconda squadra di Luigi Brugnaro, potrebbe acquisire da Imola i diritti di giocare nella prossima stagione in A2 con i giovani del settore giovanile orogranata anche perché da luglio saranno sospese le vendite dei titoli. Difatti pure Chieti sta accelerando i tempi per sostituirsi a Montegranaro. Rischiano di sparire l’EuroRoma e Rieti. Soffia anche aria di crisi a Roseto. Saranno tempi di vacche magre per tutti. Pure per Brescia se Mauro Ferrari, il signor Germani, non dovesse trovare l’accordo con la presidentessa Graziella Bragaglio e il patron Matteo Bonetti per ingabbiare la Leonessa. Altrimenti potrebbe anche rinunciare a continuare a sponsorizzare la squadra di Enzino Esposito. Con l’Allianz ora Trieste può stare serena, ma forse Mario Ghiacci cambierà l’allenatore rinunciando dopo una vita a Eugenio Dalmasson. La Regione Sardegna potrebbe non essere più così generosa come in passato con il Banco di Sardara ridimensionando così le ambizioni del Poz. Gli stipendi degli stranieri saranno falciati. Tranne che a Milano, Venezia e Bologna (Segafredo). E le altre di serie A? Tireranno a campare. Intanto il pieno (di notizie) è servito. Buon viaggio.  E sogni d’oro. Scusandomi per la sbrodolata ma ho sempre un mare di cose belle o brutte da raccontarvi.