James al Napoli? E’ molto più facile che vada all’Atletico

ciliegie

Volevo dirvi una cosa. Non oggi. Magari domani. Questa è l’estate che piace a me se devi restare in città. Senza l’aria condizionata. Una brezza leggera che viene dal mare e invade la stanza. Purtroppo durerà poco. Due o tre giorni ancora. Poi tornerà l’afa. Non mi crederete, ci sono abituato, ma sabato sera la grandine è scesa a chicchi nel caminetto e avrebbe bagnato la legna, spegnendo il fuoco, se fosse stato inverno. Chi un po’ mi conosce sa che vado matto per le ciliegie. Che ahimè stanno finendo. Difatti adesso le chiamano tardive e vengono dal Trentino. Dove in Val di Sole è in ritiro il Napoli di Carletto Ancelotti. Che l’altro pomeriggio ha perso con il Benevento in amichevole. E non con il Frosinone. Ho visto comunque un liscio pazzesco di Maksimovic nel cuore della difesa: niente paura, ieri è arrivato Manolas. Se invece De Laurentiis non sgancia il grano per James Rodriguez, e il Real Madrid chiede 42 milioni di euro, col cavolo che Florentino Perez gli molla il colombiano. Lo Zio Aurelio si crede Dio in terra, ma è poco furbo quando, forte del sì dell’attaccante, si mette a fare il braccio di ferro con il presidente delle merengues. Che non cederà mai James in prestito e piuttosto lo vende agli odiati cugini materassai (colchoneros). Quanto mi piace lo spagnolo. E comunque, per saperne tutti di più, aspettiamo la mezzanotte con Gianluca Di Marzio. Il quale non ne sbaglia una a Calciomercato – L’originale. Dove l’unico che accende un po’ il salotto anche piacevole, ma buonista e completamente acritico, è Corrado Orrico. Che il primo giorno d’allenatore all’Inter 1991-92 si presentò in infradito. Un grande. Ha detto venerdì Orrico: “De Ligt è un acquisto formidabile che, assieme agli altri due centrocampisti (Ramsey e Rabiot, ndr), fa pensare che la partenza di Marotta ha liberato il gruppo dirigenziale (Paratici e Nedved, ndr) a fare scelte un po’ più logiche”. Apriti cielo: subito è intervenuto Alessandro Bonan: “Ma cosa vai raccontando?”. Niente, il toscano serafico non ha cambiato strada, né corretto il tiro: “Prima la Juve prendeva solo attaccanti, ora finalmente ha comprato difensori e centrocampisti che la rafforzeranno per la Champions. Mentre in campionato avrà delle noie con l’arrivo di Conte all’Inter”. In effetti anch’io credo che il Conte Antonio possa essere pericoloso il primo anno, ma forse vi siete dimenticati che adesso è l’allenatore della Beneamata e quindi non vincerà il campionato come è accaduto nell’esordio a Torino e con il Chelsea. Me l’ha confermato l’altra mattina la suocera di Alvaro Morata, una gran bella signora che ho piacevolmente incontrato l’altra mattina nella boutique della frutta e della verdura. Dove per l’appunto ho comprato le ultime gustosissime ciliegie (nella foto). Ecco, parlando del più e del meno, ho saputo un sacco di cose carine. La prima è che Morata è stato riscattato dall’Atletico e ha comprato una nuova casa a Madrid. Dove andrà a vivere anche Alice Campello, talis mater talis filia, con i loro gemelli, Alessandro e Leonardo che il 29 di questo mese compiranno un anno e sono nati come me a Mestre. Poi che l’Atletico del Cholo Simeone sta rifacendo l’attacco dopo che il Barcellona gli ha soffiato Griezmann  per 120 milioni e riuscirà a liberarsi di Diego Costa sostituendolo per l’appunto con la coppia James-Morata che non mi sembra niente male. Infine non ci avevo fatto caso, ma Alvaro, oltre ad aver vinto due Champions e non so quanti campionati, ha sempre avuto eccellenti allenatori: Mourinho, Ancelotti e Zidane nel Real, Max Allegri nella Juve, Conte e Sarri nel Chelsea. Quali di questi il migliore? Di gran lunga il livornese del quartiere di Coteto. E il più insopportabile? Mi è sembrato di capire il salentino di Lecce. Dopo un anno o al massimo due. Strano invece che Di Marzio non abbia ancora parlato dello scambio Icardi-Kean in prestito che vado ipotizzando da oltre mese. Forse perché le cose che hai sotto al naso sono le più difficili da vedere se sei sempre lungimirante? E ora mi vado a guardare la sfida Djokovic-Federer della quale mi hanno solo detto che non me la posso perdere, ma non so ancora il risultato finale. E di nuovo farete fatica a credermi.