Sarà poi vero che agli italiani non piace il basket in tv?

 

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Tanto per capirci, e non perché voglio sempre aver ragione come i mussi, do subito i numeri. Cifre alla mano. Fox Sports, la mia tivù preferita, e non scherzo, ha festeggiato a caviale e champagne “l’esordio con il botto” in Eurolega del 13 ottobre scorso. La partita era Armani-Maccabi ed è finita 99-97 per le scarpette rosse di Gelsomino Repesa. Bene Gentile (voto 7), i migliori Macvan e Hickman: otto ad entrambi. E nove addirittura a Goudelock. Premiati gli attacchi. E le difese? Ha fatto bene Massimo Oriani a non tenerne troppo conto come nei match della Nba durante la regular season. Altrimenti sarebbero fioccati i cinque e i quattro. E comunque, se non siete d’accordo con le sue pagelle, prendetevela con il generoso capo rubrica della Gazzetta. Io per una volta non c’entro. Mi fanno semmai pensar male i 75 mila telespettatori appena che hanno visto la sfida del Forum sul canale 204 della piattaforma di Sky. Perché, se questo è stato un esordio con il botto, come da notizia diffusa dall’Ansa, non voglio neanche sapere quale ridicolo e mortificante audience abbiano avuto le altre partite di Eurolega offerte con tanto amore dall’emittente della famiglia Murdoch. Eppure lo spettacolo è di prima qualità e, come mi sono già sbilanciato a dire, se devo scegliere per esempio tra Cleveland-Charlotte (100-93) e Cska-Real Madrid (91-90), non ho il minimo dubbio: mi fiondo sul match clou del campionato europeo di Bertomeu. Mi fischiano le orecchie e vi sento protestare. Quello parla così, e vi riferite a me con sprezzo, perché non può sopportare Ciccioblack Tranquillo e il Pessimo Pessina. Non è vero. O, meglio, è vero che non digerisco i Bibì e Bibò di Mammì (Matteo) e di Giovanni Bruno, o Bruno Giovanni, cambia poco, ma il Grande Circo d’America lo posso vedere lo stesso togliendo il sonoro come nei film muti di Ridolini, alias Larry Semon, e divertirmi ugualmente. Come ho fatto domenica sera. Tre bombe e nove punti di Marco Belinelli tra il primo e il secondo periodo: 44-41 per gli Hornets. Poi il buio pesto per l’azzurro di Ettore Messina che in difesa non è molto meglio di Alessandro Gentile. Anzi. Ma uno è di San Giovanni in Persiceto, praticamente Bologna, ovvero l’altezzosa e intoccabile Basket City, e ha firmato un biennale da oltre tredici milioni di dollari, mentre l’altro è di Maddaloni, provincia di Caserta, e guadagna sei volte meno, ma è criticato dall’insofferente Milano più che altrove. Razzismo cestistico? Non lo escludo. Ricordatemi che mi ricordi di raccontarvi anche di Andrea Bargnani del quale ho una idea tutta mia. Pensandola però eguale ad un carissimo amico che di lui ha scritto: se è davvero un Mago, faccia un favore: sparisca. E in fretta. Anche dalla nazionale. Come del resto Belinelli se non torna con i piedi per terra. Piuttosto è vero che mi perdo spesso dietro a mille discorsi, ma voglio evitare l’ansia. Perché non so chi abbia inventato questo aforisma, ma senz’altro deve essere un genio: l’ansia è un accumulo di vaffanculo mai detti. E io ho ancora un sacco di persone da mandare a quel paese prima d’angosciarmi perché sono saltato di palo in frasca e mi sono smarrito nella foresta. Dicevo dei massimi ascolti che ha raccolto Fox Sports per un match-clou d’Eurolega: 75.000. Una miseria. Soprattutto se confrontati ai numeri di Raisport che mediamente sono scarsi, ma migliori: 80.000 una settimana fa per la diretta di Reyer Venezia-Maccabi Rishon (e non Tel Aviv) e oltre 200.000 per Milano-Sassari di domenica. Ora non penso che la partita di serie A e men che meno quella di Coppa del nonno, che solo Bau Bau Mann poteva chiamare Champions, possano avere un gradimento superiore ad una sfida in Europa tra l’EA7 e una qualsiasi delle altre quindici avversarie dei campioni d’Itali, ma è proprio la tivù a pagamento che non potrà mai competere con quella in chiaro per un evento di pallacanestro. Anche se è la finale Nba tra i Cavaliers e Golden State. Tanto più che 75.000 telespettatori non rappresentano nemmeno il due per cento dei quattro milioni e mezzo d’abbonati a Sky. Che in quel benedetto giovedì del 13 ottobre scorso ve lo garantisco non avevano assolutamente nulla di meglio da vedere di Armani-Maccabi sui canali di Murdoch se non un film già visto e rivisto in tutte le salse del mondo. Ma non ancora forse da Giannino Petrucci che ha svenduto la nazionale a SkyO devo forse cominciare a pensare che agli italiani non piaccia più il basket in televisione? Non ci posso e non ci voglio credere. Così come è imbarazzante constatare che alla settima giornata di campionato Milano è andata in diretta tra Sky e Rai già sei volte e Reggio Emilia due soltanto. Mentre domenica prossima Torino sarà in televisione per la quinta volta su otto. Ma lo sponsor di Torino è la Fiat: ci siamo adesso finalmente capiti?