Senza la Rai non c’è basket: ve lo volete mettere in zucca?

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Ma dimmi tu. Si può? Io dico di no. Il programma della 25esima giornata di serie A prevedeva stasera Virtus-Cantù (83-88, clamoroso al piccolo Madison) e domani altre sette partite. Delle quali la meno interessante di tutte sarà Trento-Brindisi. Ebbene indovinate un po’ quale di queste andrà domenica in diretta alle 20.45 su Raisport? Lapalisse: Trento-Brindisi. Che vedremo in tre: io, il gatto e il Paron. Che non si perde un colpo del suo Frank (Vitucci). Ma dimmi tu. Si può? Io dico di no. Siamo campioni del mondo degli autogol, però non lamentiamoci se poi non ci guarda più quasi nessuno in tivù. Già l’audience del basket è in caduta libera e non certo solo per colpa mia che gli scopro i pasticci sotto al naso, ma di chi si ostina a sfidare il calcio alla stessa ora della domenica sera su Sky. Come è pure vero che se domani la Rai ci avesse proposto, non so, GrissinBon-Reyer o anche Milano-Torino, magari qualcuno avrebbe anche potuto rinunciare a seguire Milan-Sassuolo. Perché no? Così invece non ci sarà match. La squadra di Fred Buscaglia ha già un piede nei playoff e per infilarci pure l’altro le basterà vincere in casa anche con Pistoia e Sassari. Mentre Brindisi ha sei punti in classifica più di Capo d’Orlando e Pesaro e quindi per retrocedere dovrebbe perdere tutte le ultime sei partite. E comunque credo che si salverebbe lo stesso. La tivù di Stato non trasmetterà nell’ultima giornata nemmeno Venezia-Armani che potrebbe valere per il primo posto nella regular season. E allora è arrivato il momento, come da tempo promesso, che vi sveli l’arcano. Perché, se aspettate Mamma Rosa, siete apposto. Per contratto ogni società di serie A non può avere più di quattro esposizioni sulla Rai in campionato. E difatti, avendo sia le scarpette rosse che i campioni d’Italia esaurito il bonus, non potranno andare in tivù sino a mercoledì 9 maggio. Altrimenti? Altrimenti apriti cielo: Eurosport fa un diavolo a quattro e porta in tribunale la Lega. Ora Eurosport ha dato molto quest’anno alla nostra pallacanestro. Non fosse altro perché ci ha liberato dalla prosopopea di quelli di Sky che sapevano tutto loro e gridavano come degli invasati, mi avevano rotto i timpani e qualcos’altro, e non li vedevano più di quattro gatti randagi se si escludevano i parenti più stretti, i nostalgici e i mitomani della Banda Osiris. Però adesso non può voler stravincere perché dovreste spiegarlo anche a Giannino Petrucci, che da questo orecchio non ci sente, forse perché glielo ha scassato Ciccioblack Tranquillo, che un buon numero d’ascolti nel basket di questo Paese di calciofili non si possono avere dalle televisioni a pagamento, ma da quelle in chiaro ed in special modo dalla Rai radio-televisione italiana e, meglio ancora, dai suoi canali ammiraglia soprattutto per le partite della nazionale di MaraMeo Sacchetti. Insomma va bene, anzi benissimo Eurosport, ma non basta se vogliamo uscire dai confini del nostro orticello e tornare nelle case delle italiani. Oltre che nei palasport. Dove la gente ci va e li affolla dimostrando d’amare questo sport che fa arricciare il naso a chi preferisce un cross di Brignola (Benevento) sulla testa di Diabatè (Mali) a un alley-oop di Calathes (Panathinaikos) per la schiacciata a due mani di Singleton (ex Washington Wizards) e non sa quello che si perde e si è perso giovedì al Forum nell’ultima uscita dell’Armani in EuroLega. Ma dimmi tu. Si può? Io dico di no. La Gazzetta ha scoperto oggi dopo un paio di settimane che lo vado raccontando in tutte le salse che Alessandro Dalla Salda da luglio sarà il nuovo general manager e amministratore delegato della Virtus con il bene placet di Stefano Landi, il patron di Reggio Emilia. E, cercando d’andare al recupero, ha già indicato in Sasha Djordjevic il sostituto di Alessandro Ramagli sulla panchina della Segafredo. A me non risulta, ma posso sempre anche sbagliarmi. E comunque pure Don Gel Scariolo e Gas Gas Trinchieri si sono già fatti avanti pensando che Massimo Zanetti da Villorba abbia mezzo milione di euro da buttare dalla finestra. Evidentemente Mamma Rosa non lo conosce e meno ancora sa i motivi per i quali Djordjevic è stato mandato via dal Bayern Monaco, che disputerà la prossima EuroLega, scommettiamo?, dopo la seconda sconfitta in BundesLiga. Però, se crede che glieli sveli io, sta bella fresca. Cominci piuttosto ad alzare il culo dalla seggiola e venga con me domani a pranzo da Cattini a Montecavolo. E non scherzo. Quando mai? Sarà mia ospite. Che poi andiamo insieme alla Bombonera che ha il soffitto che pare che ti cada sulla testa. Dove magari anche capirà che Dalla Salda ha per il momento una sola cosa fissa in testa: battere anche senza Della Valle i campioni d’Italia di Venezia. Altrimenti dovrà dare l’addio ai playoff che ora sono a rischio anche per la Virtus battuta allo sprint da Burns (22+11, doppia doppia) e i pirotecnici americani di Marco Sodini senza soldini. Chapeau.