A domanda rispondo. Senza problemi. Non avendo nessuna parrocchietta che mi paga. “Era rigore la trattenuta in area di Alex Sandro (voto 5) alla maglia di Zaza (4 e mezzo)”. Io dico di sì. E comunque sarebbe bastato ricorrere al Var per avere una conferma in tal senso come ha suggerito Giampiero Timossi (7) oggi sul Corriere della sera. Dirò di più: sempre sullo 0-0, che per favore non chiamate risultato ad occhiali come fanno i brontosauri della Rai, più netto ancora era il rigore a favore dei granata per la spintarella di Matuidi (6) che sbilancia Belotti (6.5) nell’attimo fuggente in cui il Gallo sta inzuccando la palla in rete. “E allora? La Juve ha come al solito rubato?” Questo lo lascio dire a De Laurentiis (3) e pensare a Cairo (4). E comunque gli epta-campioni di Max Allegri (9), che non perdono in trasferta da 391 giorni, avrebbero vinto ugualmente la 15esima partita su 16 e il Toro di Walter Ego Mazzarri (5- di simpatia) avrebbe lo stesso la metà dei punti in classifica dei bianconeri (22-46). “Tuttosport ha dato 7 a Cristiano Ronaldo”. E mi par matto. “Repubblica, il Curierun e Mamma Rosa 6 e mezzo”. Evidentemente Granatina Gamba (6), Bocci (5+) e Licari (4/5) hanno qualcosa da farsi perdonare dalla Signora che non hanno mai trattato con i guanti come invece avrebbe meritato dal 2011 a oggi. “E tu?”. Io non conto, ma si vede che CR7 è stanco e nervoso. Difatti Acciuga l’aveva annunciato venerdì: “Ronaldo già sa che salterà una gara tra Roma, Atalanta e Sampdoria”. Negli ultimi tempi si divora più gol lui dell’erba che mangia la capretta di Heidi. E per i suoi indolenti fuorigioco sono state annullate due reti a Dybala (8 a Berna) e Mandzukic (6+ nel derby). Mi spiace, ma la sufficienza in pagella non gliela avrei regalata né mercoledì, né ieri sera. “Quale effetto ti ha fatto Marotta (7.5 in carriera) nell’Inter a San Siro?”. Di un pesce fuor d’acqua o, se preferisci, di Wanda Nara (4) alla Scala. “Perché quella foto di Dorothea Wierer sul tuo blog?”. Perché volevo dare un 8 bello tondo anche alla bella di Rasun, in Val Pusteria, che è leader di Coppa del Mondo di biathlon con una vittoria (nella sprint) e tre podi nella prime quattro gare della stagione. Che poi a mezzogiorno lei e le altre tre azzurre abbiano anche vinto la staffetta di Hochfilzen, in Austria, confesso che me lo aspettavo. Perché Dorothea è un fenomeno sugli sci e al poligono. Ma anche le più giovani Lisa Vittozzi (7) e Federica Sanfilippo (7) non scherzano. Mentre in seconda frazione Alexia Runggaldier (4) pareva aver buttato tutto al vento essendo l’Italia scivolata dal primo all’undicesimo posto. Poi il miracolo della Wierer che si è ingoiata strada facendo tutte le avversarie recuperando oltre un minuto di ritardo in sette chilometri e mezzo e poi dandosela a gambe. Chapeau, che spettacolo. Altro che il derby di Torino su Dazn che s’inceppa ogni due per tre. Un’ultima domanda: “Ma non doveva essere il Napoli campione d’inverno?”. Senza risposta.