Il 6+6 che scoppia perché gli italiani sono poca roba

Sassari - Milano

Allora siamo d’accordo: al giovedì l’A2. Come al venerdì la trippa e alla domenica gli gnocchi. Sabato invece Juve-Roma ancora su Dazn. Mamma mia. E una domanda: perché Sky è così spudoratamente bugiarda? Ci aveva promesso l’esclusiva del calcio e invece ci ha più tolto che dato. Dalla serie B alla Liga spagnola. Oltre al canale della Juventus. E soprattutto tre partite di A, sempre al sabato sera e la domenica a mezzogiorno, e quella più attesa del mercoledì di Champions che adesso si può vedere anche al cimitero degli elefanti come è diventato ormai il calcio su Raiuno. E io pago. Coglione. Come altri quattro o cinque milioni d’italiani. Ai bianconeri intanto sono toccati in sorteggio i rognosi materassai dell’Atletico Madrid. Con Jan Oblax tra i pali, uno dei cinque migliori portieri al mondo. Godin fa molto male di testa. Saul è un piccolo Iniesta. In difesa picchiano più dei fabbri ferrai. Il Cholo Simeone è insopportabile quasi quanto Mourinho: del resto sempre ex interisti sono. In più c’è Antoine Griezmann, campione del mondo con la Francia, e per il 20 febbraio dovrebbe tornar buono anche quella bestia di Diego Costa. Insomma tanto valeva alla Juve d’arrivare seconda nel girone. Che magari come la Roma si beccava il Porto. E comunque, se non l’avete ancora capita, la coppa con le grande orecchie è indigesta alla Vecchia Signora. Come a me Dazn. Domenica ho visto una delle più brutte partite di pallacanestro del 2018: Reyer contro Brindisi. E non ve l’ho nascosto. Mentre l’altra sera mi sono rifatto la bocca con Sassari-Milano che per fortuna è andata anche all’over-time. Nell’Armani è tornato Nemania Nedovic ed è cambiata la musica. Simone Pianigiani ha fatto ruotare tutti i suoi undici giocatori ad eccezione di Riccardo Musumeci che è un ragazzo del 2002. Beato lui. Così pure Sandro Gamba sarà adesso contento. Stefano Sardara non è più ai ferri corti con Enzino Esposito e così mi sbaglierò anche, ma il Banco di Sardegna potrebbe essere la terza forza del campionato visto che finalmente Giandandrea De Cesare, scendendo sulla terra tra i mortali, ha spiegato al numero 3 della Banda Osiris, il famoso C10H16O, Canfora Mario, la ragione perché in soldoni Avellino ha fatto negli ultimi tempi ridere i polli: semplicemente il signor Sidigas è a corto di quattrini e quindi non solo ha rinunciato all’elicottero e gira in Panda, ma lunedì non ha pagato la scadenza di 230 mila euro alla Comtec. Cioè Irpef, Inps, Fondo Carriera e gli stipendi di settembre e ottobre ai giocatori. E se non lo fa entro sabato sono tre punti di penalizzazione in classifica. Dare soldi, vedere cammello: non so come si dica negli States, ma intanto Norris Cole e Caleb Green hanno incrociato le braccia già prima dello scandalosa resa di Trieste (110-64) e si stanno guardando intorno per cambiare squadra. Giannino Petrucci e Egidio Bianchi sapevano delle difficoltà economiche di De Cesare da oltre un anno e come per Cantù solo ora, che è già tardi, si rimboccano le maniche per salvare l’insalvabile. E poi si parla ancora di 6+6 o di 5+5 con Andrea Meneghin e Hugo Sconochini. Dai, ragazzi, fate i  bravi. A parte Milano e Venezia gli italiani buoni sono infatti al massimo due o tre per squadra. Mentre tutti gli altri dovrebbero anche pagare per sedersi in panchina in serie A. Altro che in nazionale. Del resto se Varese e Cremona, con tutto il rispetto per l’Opinjobmetis e la Vanoli, sono meritatamente terze in classifica e i migliori dei nostri sono da una parte Tambone, Iannuzzi e Ferrero e dall’altra Ricci, Ruzzier e Gazzotti, intanto mi faccio il segno della croce e poi comincio a pregare perché il Dio del pallone si ricordi che esistiamo anche noi della palla nel cestino che non siamo né massoni né filoamericani. Come Canfora (C10H16O) che non può vedere Proli e Pianigiani e lo fanno ancora scrivere dell’Armani. Che può vincere a Sassari anche con il magnifico Jesse James (nella foto, ndr) che sbaglia sei triple su sei e una schiacciata da pollastro, ma s’inventa quindici assist e si prende sulle spalle una squadra che da un mese ha temporaneamente smarrito Micov come leader, ma non ne vuol lo stesso sapere di perdere in Italia. Mi era piaciuta assai anche la coppia SmithBamforth. Però poi stasera, invece di seguire secondo logica Milano in EuroLega contro il Bayern, sarò anche matto da legare, ma ho visto proprio il derby tra Sassari e Varese in quella che si chiama Fiba Europe Cup ed è stata l’anno scorso vinta dalla Reyer in finale con la Sidigas. Ebbene, non ci crederete ma a metà del terzo periodo il Banco di Sardara conduceva 67-44, mentre alla fine si è imposta la squadra di Artiglione Caja 87-90 con un 3+2 di Thomas Scrubb e un tap-in di Tyler Cain all’ultimo minuto. Con Smith (19) e Bamforth (12) impietriti. Ed ho perso volentieri il sonno.