Storie di porci e porcini, di Berardi lei e Berardi lui

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Oggi è il giorno dell’anno in cui la Terra è più lontana dal Sole. Vi può interessare? Magari anche sì. Ieri, sul Venerdì di Repubblica, la notizia più curiosa è che nel 2014 è cresciuto del 98 per cento, ovvero è praticamente raddoppiato, il numero degli interventi estetici negli Stati Uniti per rimodellare i glutei. Togli di qua, soprattutto da pancia e fianchi, aggiungi di là, cioè sul lato B, e il gioco è fatto: neanche il sedere fosse di pongo. Ora non so se abbia un bel culo più Belen o Adriana Lima, l’ex moglie di Marko Jaric: di sicuro Max Allegri, per gli amici Acciuga, lo ha persino più grande di quel gran culo di Cenerentola. Oggi da Utrecht, in Olanda, parte il Tour de France, l’unica corsa ciclistica che ancora m’appassiona. L’anno scorso la dominò Vincenzo Nibali, mezzo secolo fa lo vinse Felice Gimondi, un roccioso bergamasco della Val Brembana che da ragazzino preferivo a Gianni Motta, bravo ma un po’ fighetta per i miei gusti. Nonno Pig è un marinaio che mi ricorda molto Silvio Berlusconi chissà mai per quale ragione. Domenico Berardi, 21 anni il primo di agosto, giocherà un’altra stagione nel Sassuolo, ma la Juve avrà la possibilità di riacquistarlo nell’estate prossima. Chi ci capisce qualcosa è bravo. Dovrei chiamare Gianluca Di Marzio, l’indiscusso re del mercato, ma tutti i suoi tre cellulari sono sempre occupati. Iris Berardi non è nemmeno lontanissima parente del mio pupillo che sembrava lo fosse anche di Acciuga. E poi è brasiliana. Ma era minorenne, come Ruby Rubacuori, quando frequentava i bunga bunga di Villa San Martino senza farsi mancare nulla: droga, alcol, sesso, orge. A sedici anni. Come ha scritto sul suo diario, ora sequestrato. Secondo la Procura di Milano la bella col rottweiler avrebbe ricevuto dal Cainano 210 mila euro più un bilocale a Milano 2. Per tacere cosa? Anche qui, per favore, aiutatemi a capire. Tutto questo comunque l’ho letto sulla Stampa e quindi non me lo sono sognato, né inventato. E allora vi domando: ma fate parte anche voi dei dieci e più milioni d’italiani che avete votato un simile maiale? E non ve ne vergognate ancora? Cambiando discorso, che è forse il caso, un caro collega del Gazzettino e dell’orchestra spettacolo Papetti, di cui per ovvi motivi non posso fare il nome, ha raccolto ieri nei boschi di Lorenzago, in Cadore, dodici Boletus aestivalis, cioè i primi funghi pregiati dell’estate. Storie di porci e di porcini. Anche se vado più matto per i finferli (Cantharellus cibarius) cotti in olio, aglio, prezzemolo e peperoncini. Ma forse è ancora presto per trovarli. Sappiatemi dire. A domani.