Leonessa esagerata: Diana e Santoro i più gettonati

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Stasera potrei anche andare al cinema. Ci sarebbe per esempio la versione restaurata di Novecento Atto 1 di Bernardo Bertolucci che, se non ricordo male, dura anche parecchio: quasi tre ore. Non mi credete? Fate bene. Oppure potrei gustarmi in tivù lo stuzzicante anticipo Cremona-Brescia. Non è un’idea malvagia. Se non m’inquadrassero cento volte Grazia Graziella Tante Grazie Bragaglio che sarà anche bellissima, ma non può raccontarmi che la Germani ha perso a Venezia perché ha sbagliato un mare di tiri liberi. Evidentemente aveva voglia di scherzare. Vado comunque a rivedermi sul taccuino gli appunti di viaggio. Non è ancora finito il terzo quarto: 55-34 per la Reyer dopo che dalla lunetta Biligha, che ha una buona mano, ha fatto tre su tre e ho scritto: come fa Brescia ad essere terza in classifica? Luca Vitali non è in serata e suo fratello Michele è andato per bacari: otto fiaschi di fila nelle triple. I due Vitali sono la vera forza della Leonessa. Oltre a Landry e a Moss. Che però adesso non potete anche farmi passare per un angioletto. Mi dicono che Luca Vitali da grande farà l’allenatore e sono sicuro che ha la stoffa per diventare bravo perché è furbo e intelligente. Ma torno in fretta alla partita di due settimane fa al Taliercio. Nel quarto periodo Venezia ha poi tirato i remi in barca non perché fosse stanca, ma perché aveva già in testa la Coppa e De Raffaele s’è divertito a improvvisare quintetti molto improbabili. Fatto sta che ha segnato appena nove punti in tutto: una tripla di Bramos e sei liberi, quattro dei quali di Pero Peric. Ma ugualmente Brescia non è riuscita a farle neanche il solletico. Cosa farei senza i miei preziosi appunti e senza i vecchi ritagli di Mamma Rosa? Sarei un uomo morto. Leggo le pagelle di Giuseppe Nigro, firma rampante della Gazzetta: “De Raffaele 7: in controllo per trenta minuti soffocando Luca Vitali e trovando gli uomini giusti nella qualità del roster. Diana 5.5: riesce a rimettere in partita i suoi da -23 con gli ingredienti della casa”. E dunque? Diana PerDiana o PerdinciBacco sarà eletto miglior allenatore del 2018. Mentre Ray-ban non salirà forse neanche sul podio. Chi ci capisce qualcosa è bravo. E magari Sandro Santoro sarà anche il dirigente dell’anno. Ma quanti santi ha in paradiso Grazia Graziella Tante Grazie Bragaglio? Mi verrebbe da pensar male, ma poi farei arrabbiare Riccardino Sbezzi e al mio Gabibbo voglio bene non fosse altro perché l’ho visto nascere alla gran scuola di Celadrone Celada meglio conosciuto come Alì Babà buonanima. Certo è che Attilio Caja ci rimarrà male. E io più di lui. Mentre anche mi domando cosa deve vincere ancora Federico Casarin per essere votato: la sua Reyer è campione d’Italia, è prima in classifica ed è ad un passo dal conquistare la Fiba Europa Cup. Ditemelo voi. Stasera potrei anche andare a mangiare una pizza napoletana. Ma ho giurato che piuttosto digiuno. E non vedrò più un film di Totò in vita mia. E non devo, spero, spiegarvene il motivo. Insomma farò di tutto per non vedere Inter-Juve. Ma non so se ne sarò capace. E’ però sicuro che questo calcio mi ha stomacato. E la colpa non è tanto dei miserabili intertristi che grugniscono contro la scoppiatissima Signora quando da sette stagioni non giocano una Champions e non se ne vergognano, ma degli ingrati che hanno il coraggio di dichiararsi tifosi bianconeri, ma detestano Acciuga Allegri perché in quattro anni ha perso una brutta partita al novantesimo. Poveretti. Continuate pure a leggere Tuttosport del nuovo direttore bergamasco e poi, già che ci siete, sparatevi assieme a quei giornali che vi danno corda. Ma che articolo è questo? Di calcio o di basket? Né l’uno, né l’altro. Semplicemente uno sfogo e uno stato d’animo di profondo disgusto nei confronti di chi lo avete capito. E, se non vi è piaciuto, non so proprio cosa farci. Al massimo mi spiace. Tre giornate ancora e poi saranno playoff. Quando magari Brescia potrebbe anche uscire ai quarti di finale. Per carità, non glielo auguro, ma neanche vi nego che mi piacerebbe vedere le facce che farebbero quelli che ad Artiglio e al Pesciolino bianco-rosso-e-verde hanno preferito i figli di Grazia, Graziella, Tante Grazie. Però non aspettatevi che anche arrossiscano: sia mai. Intanto stasera la Leonessa super gettonata ha perso a Cremona 88-86 e non certo perché ha sbagliato dalla lunetta. A domani. Volevo andare al mare di Jesolo, ma quattro ore di coda in macchina le lascio volentieri fare a voi. E poi devo vedere ancora Inter-Juve che mi sono registrato e di cui non so il risultato finale. Mi credete? No e fate bene.