Stasera guardo Tale e Quale e non il Var contro la Juve

VARROggi è il primo di dicembre: il giorno di Napoli-Juve o, meglio, di Var-Juve. E ho già detto tutto. Il Var è una pistola alla tempia della Signora: preme il grilletto e l’ammazza. Il Var è l’ultima porcheria di Carlo Tavecchio, sostenuto un tempo da Lotito e nella ripresa da De Laurentiis . Il Var c’è poco da fare: quando ci si mette, è spietato e imbattibile. Più del Napoli. Vomito ergo sum. Pensando anche che questo non sia più calcio, ma solo l’odio di frustrati e poveri repressi. Intertristi si nasce: napoletani lo si diventa. I giornali di ieri e di oggi. Ieri Emanuela Gamba, chiamato Granatina: “Stanco dei sacrifici, Mandzukic rivuole il posto al centro”. Oggi sempre lui e sempre su Repubblica: “Mandzukic si è ritirato dall’allenamento con un polpaccio dolente”. Come il mio. Solo che il suo è il sinistro. E così adesso vi sarà chiaro perché i giocatori della Juve quando incrociano Granatina si toccano. Gufi di mestiere. L’Italia è nera, più che bianconera. Teste rasate, razzisti e antisemiti, naziskin di Lonigo, provincia di Vicenza, e fiancheggiatori di Como fanno irruzione nel Chiostrino di Santa Eufemia, che nel Seicento era un convento, e la destra tace. Se non acconsente. Un blitz da squadracce fasciste contro un gruppo di volontari pro emigranti  e Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, croce celtica al collo, che sminuisce il fatto: “Solo folklore”. Mentre la nipote del duce, Alessandra Mussolini, per Ostia mafiosa propone “due mesi di mio nonno e sarebbe tutto risolto”. Posso dire che il nuovo format di Repubblica non mi piace? Spero di sì. E che Mau Sarri è insopportabilmente fastidioso? No. Sarri è solo bravo. Soprattutto a frignare. “A lui non sto più dietro: piange sempre e mi crea caos”, ha sbuffato Max Allegri. Che in fondo dice quel che penso io. Ma Acciuga è molto più signore di me. E più bravo di Sarri. Che invece ha vinto l’Oscar del calcio 2017 pur non avendo ancora vinto niente in vita sua. Ma vincerà il primo scudetto del Var come si augurano tutti e come vado profetizzando da Ferragosto. Anche il Corriere della sera non ha sprecato un rigo in prima pagina sulla partitissima del San Paolo. Eppure alle 20.45 si fermerà l’Italia. Jovanotti, Toscani, Berlusconi rinviato a giudizio, i partiti, Trump, Gramellini: le solite cose. E poi ci si chiede perché i giornali vendono sempre meno. La gente invece vuol sapere se gioca o non gioca Higuain. Pare proprio di sì. Così i napoletani potranno ancora di più odiare. Ma almeno il sangue non mi voglio far nero. E allora ho deciso: stasera mi guardo la finale di Tale e Quale con Carlo Conti. Che pure non mi è simpatico. Non fosse altro perché è viola. Non mi credete come la solito? Stavolta magari fate anche bene.