Scariolo rinuncia alla Spagna e così sorpassa Trinchieri

sergio scariolo

Mi avete proprio fatto saltare la mosca al naso. Ve lo dico subito. E quindi il consiglio d’amico è di girarmi alla larga per qualche giorno. Se non mi siete già finiti nel mirino così adesso vi sparo. Tutti matti per Sacchetti. Anche se dalla Reyer in tre partite Cremona ha beccato quasi trecento punti e tutte e tre le volte sono stati solo cazzotti come un sacco da boxe sgonfio. Ma è stanca morta, poveretta. Di cosa? Non mi pare che abbia dovuto girare l’Europa come una trottola per correre dietro ad una coppa. O forse era stufa di prenderle senza fare una piega? Può darsi. Ma siamo ai playoff, mica alle giostre. E Fontecchio se ne era andato da Milano perché non giocava. Vi ho sentito dire anche questa pur di gettare fango addosso a Pianigiani. E allora perché ora non dite che Simone aveva fatto bene a tenerlo seduto in fondo alla panchina piuttosto che esporlo alle brutte figure che ha rimediato con Pero Peric? Già alla presentazione dei playoff in casa di Papà Urbano e Mamma Rosa, della quale non ha parlato nessun giornale a parte la Gazzetta, e avrei voluto ben vedere, non mi era piaciuto MaraMeo. Che ha detto tra il serio e il faceto: “Non mi dica Casarin che adesso Venezia ha paura della mia Cremona”. E il Pesciolino rosso-bianco-e-verde non ce l’ha fatta a star zitto: “La Reyer non ha paura di nessuno, ma ha rispetto di tutti e anche della Vanoli”. E si è sbagliato di grosso perché una squadra che si è presentata in questo stato al cospetto dei campioni d’Italia non meritava nemmeno rispetto. Difatti molti giocatori oro-granata avevano già programmato per oggi un bel pomeriggio in spiaggia a Jesolo con le famiglie o le fidanzate. E non si erano sbagliati. Ne ho per tutti. Ruzzier, Ricci e Gazzotti in nazionale. E perché non anche Portannese se si taglia ancora un po’ i capelli? Martedì è in programma un raduno azzurro all’Acqua Cetosa di Roma con Aradori, Alessandro Gentile, Della Valle e Davide Moretti. Ma sono stati convocati da Sacchetti anche Tessitori e Palumbo che si chiamano Amedeo e Mattia, ma mi devono dire anche dove giocano perché non posso sapere tutto. Il primo credo a Biella ed ha quasi 24 anni. Il secondo invece è a Treviglio ed è un ragazzo promettente del 2000. Speriamo bene. Non ho capito poi, ma magari sono scemo io, il motivo per il quale Marco Sodini ha dichiarato in diretta a Eurosport che Andrea Crosariol aveva mercoledì la febbre e per questo non ha disputato gara-3 con Milano che Cantù magari avrebbe perso lo stesso, ma il discorso è un altro e la verità è che Dimitri Gerasimenko gli aveva telefonato minacciandolo di licenziarlo per l’ennesima volta, la quarta o la quinta?, se avesse fatto giocare il centro della Red October più sano di un pesce, ma che non può vedere nemmeno dipinto e al quale non paga lo stipendio da non so quanto tempo. No, caro il mio Sodini senza soldini, questo non si fa. Anche se te lo ripeto: per tutto quello che hai dovuto passare in questa tribolata stagione avresti meritato l’Oscar di miglior dirigente dell’anno ex aequo a Re Federico factotum della Reyer. Stasera vado in bilancia sul Piave sperando d’essere fortunato nella pesca. Domani invece sono a Torino per la festa dello scudetto e l’addio di Buffon alla Juve. Che io avrei anche tenuto, ma non sono come quei tifosi della Virtus che vorrebbero anche far la squadra e abbassano o alzano il pollice a seconda del giocatore in questione. Sì a Flaccadori, no a Hackett. Valli a capire. E io comunque, per non saper né leggere né scrivere, prenderei tutti e due. Piuttosto per farli contenti e tenerli impegnati in questo fine settimana, prima che lunedì Virginio Bernardi torni dagli States e Alessandro Dalla Salda da qualche giorno di ferie, vi aggiorno sulla lotteria dell’allenatore della Segafredo come l’ha simpaticamente dipinta oggi Stadio. Secondo il quale “Trinchieri è favorito su Djordjevic, ma adesso si fanno anche i nomi di Scariolo e di Menetti”. Vi escludo Max Chef che semmai è in ballottaggio con Artiglio Caja per Avellino. E lo vorrebbe anche Udine al posto di LardoLino. In calo le quotazioni di Sasha che non ha convinto al Bayern. Il testa a testa è dunque tra Gas Gas e Don Gel come li chiamo io. Nelle ultime ore però Scariolo ha superato Trinchieri per tre buone ragioni: 1. costa un po’ meno, facciamo 350 mila euro e non se parla più; 2. rinuncerebbe anche alla nazionale spagnola se questo fosse un problema; 3. ha posto meno paletti nella rifondazione della Virtus. Per esempio, al contrario dell’ex del Bamberg, Pietro il Grande Aradori sarebbe il perno attorno al quale costruire la nuova squadra di Zanetti e Baraldi. In più c’è l’okay di Albertone Bucci. Quanto basta e avanza.