L’aut aut di Alessandro Gentile a Milano: o Banchi o io

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Poi non ditemi che ce l’ho con la Gazzetta. Mettetevelo bene in testa: io ce l’ho con il mondo intero. Anche a Pasqua e Pasquetta. Però basta una carezza perché la Bestia diventi subito un agnellino. Da mangiare magari domani arrosto con le patate. Guardando dalla mia finestra la neve cadere: fiocchi leggeri che il vento si porta lontano nel bosco. Dove nasconderò le uova di cioccolato per i miei tre nipotini. Sabato di passione: stasera si gioca. Cominciando alle 18.30 da Reggio Emilia contro Venezia. Due squadre che il prossimo anno cambieranno allenatore. O almeno una delle due. Sacripantibus, per non saper né leggere né scrivere, si è comunque offerto ad entrambe. Staremo a vedere. Io non dico niente, però ci sarebbe tanto da ridire. E da ridere. Come il Cappellari, con due pi e due elle, che s’arrabbia con Dindondan perché Alberto Tonut, in un’allegra intervista sullo splendido golfo di Trieste assieme al figlio Stefano, mi ha confessato d’essere ancora convinto che quello scudetto di venticinque anni fa Milano lo rubò a Livorno. E allora? Dov’è lo scandalo? Forse che io scriva su SuperBasket? Ma se c’è ancora chi scrive sul Giornale di Berlusconi, la Santanchè e Sallusti? E poi Toni, di nobili origini, vanta tra i suoi antenati anche un pontefice, Gregorio XVI, che morì nel 1846. Cioè 169 anni fa, se non ho fatto male i conti. Acqua passata. E poi domani è la santa Pasqua e io sono in montagna: vogliamo rovinarci la festa? Assolutamente no. Venerdì di passione a Istanbul semmai per l’EA7 che lì ha lasciato l’ultima speranza di giocare i playoff dell’EuroLega come c’era riuscita invece nella passata primavera. Una marcia indietro. Dico la verità come sempre: la partita con l’Efes non l’ho vista. Ero in macchina e stavo salendo a Cortina con la Tigre, ma la sconfitta di Milano me l’aspettavo. Per capire allora come è andata sul Bosforo devo fidarmi della Gazzetta. Leggo il sommario: Huertel e Krstic surclassano Hackett e Samuels. E ti pareva? La colpa è sempre di Daniel. Che già all’andata, me lo ricordano ogni volta, sbagliò l’ultima tripla del successo in casa con la squadra di Dusan Ivkovic. Al quale da lustri danno del bollito, ma è sempre sulla cresta dell’onda. In effetti l’Efes stava attraversando un momentaccio e, checché ne dicano quelli che ne sanno di basket, non è più forte dell’Armani. Come del resto l’Olympiacos di Spanoulis, Dunston e Hunter che, se solo Banchi li avesse chiesti, Re Giorgio glieli avrebbe comprati pur d’arrivare almeno alle final four d’EuroLega. A Milano, dopo aver invece perso anche la SuperCoppa e la Coppa Italia, non resta adesso che vincere lo scudetto. Che sarebbe il secondo di fila e il terzo per Luca Banchi. Quindi chi lo tocca? Nessuno. Se Alessandro Gentile in splendida forma, top scorer anche ieri sera, non avesse già deciso d’andare a giocare negli Houston Rockets come ha rilevato a Sky recentemente Daniel Hackett. Che è suo compagno di camera nelle trasferte in Italia e all’estero e quindi ne sa una più persino di Nando e Riccardo. Che da solo gioca a biliardo, non è di grande compagnia, ma è il più simpatico che ci sia. Il figlio di Nando e Maria Vittoria, che ha per agente Sbezzi, potrebbe infatti cambiare idea solo se Luca Banchi, con il quale non è mai andato d’amore e d’accordo, e per la verità non l’ha mai nascosto, rompesse un contratto che lo lega all’Armani anche per un’altra stagione. Se volete saper la mia, penso che Alessandro farebbe molto meglio comunque ad andare a giocare nella Nba perché è pronto per farlo e glielo consiglia uno che non è mai stato tenero con chi ha cercato fortuna tra i professionisti degli Stati Uniti d’America. Quanto a SottoBanchi chi potrebbe sotto sotto sostituirlo? Si fanno due nomi: Simone Pianigiani e, meglio ancora, Carlo Recalcati. Che anche ieri era a Milano. Però in Gazzetta Tv. Ed è qui che ce l’ho con il quotidiano sportivo all’acqua di rosea. Perché pazienza se ha una televisione che è nata vecchia, barbosa e triste. Dove il più giovane (nello spirito) è solo Dan Peterson. Ma come fa a scrivere, come ha fatto ieri a pagina 36, che “l’Umana è attualmente seconda alla pari del Banco di Sardegna”? Almeno la classifica non si può sbagliare. Dal momento che Sassari ha due punti meno di Venezia. E Napoleone B(u)onaparte Brugnaro potrebbe sempre un domani anche querelare.