A meno 16 non ha freddo solo l’Intertriste di Lucianino

natale

Scusatemi ma vado di fretta. Ho i minuti contati e a pranzo ho avuto le sorelle della Tigre. Che in verità sono molto più mansuete e meno autoritarie del mio angelo della casa. Che nel suo albero di Natale, come notate dalla foto, vuole solo le palline bianche e al massimo argentate che ha acquistato nei suoi viaggi di piacere in Scandinavia dove a meno 16 possono star bene solo lei e l’Inter in mutande. Per la verità persino in Scozia si può giocare a golf con il sole, ma decisamente preferisco il caldo della Tanzania, che fa molto più figo chiamarla Zanzibar, a questo gelo sotto zero che mi penetra nelle ossa e quasi me le spezza. E comunque l’anno prossimo l’ho promesso a Rocco: andiamo ai Tropici. E chi ci ama ci segua. Ho sotto agli occhi sempre un ritaglio di Repubblica del 30 ottobre dopo i tre peri che la Beneamata di Lucianino Spalletti ha rifilato chissà come alla Lazio del fratello di SuperPippa Inzaghi. Con un titolo di tre righe che mi mette allegria quando non mi fa morir dal ridere: “Tutto fuorché pazza: questa è un’Inter da pensiero stupendo”. Tra pochi minuti ho la Juve che va a Bergamo, campo rognosissimo, e per la prima volta Acciuga Allegri ha deciso dopo diciassette partite di campionato di far sedere accanto a sé in panchina Cristiano Ronaldo. Che ultimamente ha visto un po’ giù di corda e non dico smonato perché CR7 a calcio giocherebbe anche la notte di San Silvestro. Poi dopo il vespero c’è la Reyer contro Trieste con il ritorno di Pero Peric al Taliercio. Non succedeva da chissà quanti anni che a Santo Stefano scendessero in campo insieme la serie A di calcio e quella di pallacanestro. Ma Mamma Rosa non se ne è nemmeno accorta impegnata com’è nella sua campagna di sdegno nei confronti del Var che andava bene fin tanto che ha preso di mira la Juventus e non si curava del povero Torino di Papà Urbano Cairo. Che ha meno della metà dei punti della Signora Omicidi. Però la colpa è solo della classe arbitrale e non di quella dei pidocchiosi come sono lui e lo Zio Aurelio De Laurentiis. Infine stasera c’è Inter-Napoli. Dove l’ideale sarebbe un bel pareggio con un sacco e una sporta di reti di tutti i colori, ma se proprio deve vincere una delle due squadre spero, e son sincero, che sia quella del buon Carletto Ancelotti. Canestri e canestri di buone feste a tutti, ma non obbligatoriamente a tutti. Come ad esempio a Nainggolan, Balotelli, Moratti, Mourinho e Tranquillo. Altrimenti che razza di gobbo cattivo sarei? Auguri comunque. Che confido vi siano graditi anche il giorno dopo Natale come le uova di cioccolato a Pasquetta. Con la sorpresa… Ps: come la terza sconfitta della Reyer nelle ultime quattro partite in casa più ancora del 2-2 dell’Atalanta in undici contro dieci (doppio giallo a Betancur).