Gnocchi, Meches, lo zio Aurelio: chi è il fuoriclasse?

erjona

All’ora di pranzo la Juve batte 2-1 il Tottenham a Melbourne. Tanto per cominciare. Anzi, per continuare. Le basta un quarto d’ora: Dybala subito, poi Benatia di testa su assist di Pjanic. E’ calcio amichevole. E’ calcio d’estate. E’ calcio al piccolo trotto. Però intanto non perde il vizietto. E Max Allegri ne ha subito approfittato per giocare come più piace a lui. Quattro dietro con Benatia e Rugani coppia centrale. E tre a centrocampo: Lemina, Hernanes e Asamoah. Poi Pjanic e Pereyra alle spalle dell’unica punta: la Joya argentina. A metà pomeriggio Beppe Marotta deposita il contratto di Higuain in Lega: 90 milioni sull’unghia allo Zio Aurelio, anche se in due tranche (45+45), e un quinquiennale da sette milioni a stagione per il Pipita. Più bonus legati ai diritti d’immagine fifty-fifty. Domani il Pipita sarà già a Torino per completare le visite mediche. E adesso? La Juve dovrà vendere perché ha già speso tanto. C’è chi ha fatto i conti e dice anche troppo: 165 milioni di euro, incassandone solo 32 dalla recompra del Real Madrid per Morata. Ma tutto questo non interessa al tifoso. Moratti ha vinto il triplete navigando in una tempesta di conti in rosso. E comunque chi pensa che Marotta non cederà Pogba allo United per 110/120 milioni è da camicia di forza. Anche perché i Red Devils hanno offerto al Polpo un quinquennale complessivo da 65 milioni di euro (130 lordi) che ovviamente il club bianconero non può permettersi. Pure Zaza e Pereyra, volenti o nolenti, willy-nilly, dovranno fare le valigie: non c’è più posto infatti per loro nella Juve. Nemmeno tra le seconde linee e questo vi rende l’idea di quale razza di squadrone abbia in poco tempo messo in piedi Fabio Paratici. Che ha un contratto sino al 2018, ma che Andrea Agnelli dovrebbe legare a sé da una clausola rescissoria superiore a quella che imprigionava prima di questo pomeriggio Higuain al Napoli. Dite che come al solito esagero? Può anche darsi, però adesso per favore trovatemi un manager migliore di lui in tutto il calcio mercato mondiale. Non esiste e dunque Paratici non ha prezzo. In più mi è pure simpatico. Fa e disfa, sbagliando quasi mai, e non si dà arie. Chiusa parentesi, ne apro un’altra. Willy-nilly o fifty-fifty sono termini inglesi che anche mi piacciono. Come la recompra spagnola o la moglie di Dzemaili che potrebbe andare al Bologna. Si chiama Erjona Sulejmani (nella foto) d’origine albanese, ora svizzera: una bellezza davvero notevole e molto apprezzata sulle tribune dell’ultimo Europeo di Francia. Mentre non capisco la ragione per la quale chiamate triplete il tris dell’Inter nel 2010: è così bella la nostra tripletta o mi sbaglio? Anche se quella della Beneamata aveva ben poco d’italiano. A parte Mourinho che per me è nato a Posillipo o a Mergellina. Insomma in qualche quartiere di Napoli. Povero Zio Aurelio. Adesso è nel mirino di Gene Gnocchi che, conoscendolo, non lo lascerà più in pace nel suo RompiPallone. Oggi: “De Laurentiis ha offerto alla moglie di Icardi una parte nel film di Natale. Si inaugura così la saga dei cineparentoni”. Da fuoriclasse a fuoriclasse: Paratici, Gnocchi e domani magari Mancini se riuscirà stanotte a scucire dalle tasche della Suning un paio di milioni di buonuscita per togliere il disturbo a poco meno di un mese dall’inizio del prossimo campionato. Un autentico fenomemo. Meches ha già provveduto a mandare a quel paese Thohir in indonesiano e non gli sarà difficile trovare le parole per farlo anche in cinese con i nuovi proprietari che venderebbero Mauro Icardi anche per meno dei 50 milioni già offerti da De Laurentiis a Piero Ausilio in volo verso Nuova York. E pensare che oggi avrei voluto scrivere di pallacanestro, ma come avrei potuto se Sky Sport24 è una mitraglia che spara notizie di calcio-pedate a raffica tutto il giorno? A metà pomeriggio Marotta si è incontrato a Milano con Mino Raiola e chissà mai di cosa avranno parlato? Al tramonto invece sembra che per una trentina di milioni di noccioline Zio Aurelio abbia convinto l’Ajax a mollargli il promettente bomber polacco Arkadiusz Milik. Che sarà il nuovo Pipita. Voi ci credete? Io no. E i tifosi napoletani? Men che meno. Solo infatti l’accoppiata Icardi-Milik potrebbe addolcire l’amara pillola di Higuain alla Juve. E che Manolo Gabbiadini se ne vada pure all’Inter. Se proprio vuole.