La Juve vincerà a Napoli se non dovrà battere pure il Var

sarriiMa l’hai detto a Marx Sarri che Napoli-Juventus si gioca venerdì prossimo? “Non ancora”. E cosa aspetti a farlo? “Aspettiamo che l’Acqua Lete, nostro main sponsor da 13 anni, ufficializzi la notizia che tu, maledetto, hai già anticipato ieri sera su Facebook”. Perché non è forse vero che l’acqua effervescente naturale del Matese, il massiccio montuoso tra Campania e Molise, la più venduta nel Bel Paese, ha deciso di sponsorizzare anche il Var per questa che sarà la stagione del terzo scudetto del Napoli? “E’ verissimo, ma il presidente deve prima parlare con i cinesi dell’Inter”. Il presidente? Ti correggo: l’Onnipotente. “Sì, insomma, Aurelio De Laurentiis”. Una delle persone più gradevoli e al tempo stesso umili che abbia mai conosciuto nella vita. “Perché lo conosci?”. Molto bene. Abbiamo passato tre estati insieme in Val di Sole. Lui dava delle merde a tutti. “Anche a te?”. Perché io chi sono? “Una merda”. Per l’appunto. Mi spiacque solo che avesse mortificato anche il povero vice sindaco di Dimaro che pure lo accompagnava ogni mattina ad impomatarsi i capelli. “Dove?” In una stalla. Una slinguazzata di mucca e via: Zio Aurelio avrebbe poi avuto i capelli in ordine per tutto il resto del giorno. “Meglio della brillantina Linetti?”. Non esistono paragoni. Ma ora rispondimi: per quale motivo non hai ancora avvertito Marx Sarri che contro la Juve giocate venerdì alle 20.45? “Perché forse cambia qualcosa?”. No, ma vallo a spiegare a lui che si lamenta sempre. Gioca al venerdì e gli andrebbe bene di giocare la domenica, o viceversa, ma non a mezzogiorno col boccone sullo stomaco e neanche la sera perché fa un freddo cane. “E il sabato?”. Men che meno: al sabato deve andare al cinema e poi a mangiare la pizza con la moglie. Però mi raccomando: che la mozzarella sia di bufala. “Altrimenti?”. Altrimenti quale altra bufala s’inventa? “Soprattutto adesso che non c’è più Ventura che gli convocava in nazionale tutti i suoi giocatori”. Quali? Persino due: Insigne e Jorginho. “Troppi”. In effetti Ventura avrebbe anche potuto lasciare a Castel Volturno il nuovo Maradona non potendolo vedere nemmeno nell’album delle figurine della Panini. “Gli avrà fatto qualche cosa?”.  Sì, si metteva le dita nel naso e poi si mangiava le caccole. Ad una ad una. “Che schifo”. Perché Lorenzo è forse magnifico? Come dice un mio amico somiglia più a una frittola. E comunque ha ragione quel rompi pallone di Gene Gnocchi. “Ovvero?”. Ha scritto oggi sulla Gazzetta: Ieri era un giorno pari e Sarri si è lamentato del terreno di gioco. Oggi è dispari e tocca al fatturato. “Ma perché ce l’avete tanto con Sarri?”. Perché è marxista e pare si lavi poco. “Devo allora tenerti un biglietto per venerdì al San Paolo?”. Non sono mica matto: se solo hanno il dubbio che sia bianconero, mi ammazzano come hanno tentato di fare una cinquantina di tifosi napoletani ieri a Udine armati di spranghe e bastoni. “Erano solo dei Pulcinella”. Sì e io sono Gianduia. Dimmi piuttosto: perché De Laurentiis deve parlare con i cinesi dell’Inter prima che Nicola Arnone, presidente di Lete, annunci la sponsorizzazione del Var con la sua acqua che è povera di sodio, favorisce la diuresi e stimola la digestione? “Perché hanno creato insieme il Var per massacrare la Juve dei sei scudetti di fila, ma adesso il Napoli ne sta approfittando troppo sfacciatamente e poi anche l’Inter voleva creare una partnership con la Var grazie alla Pirelli”. In verità nelle ultime due domeniche il Var ha passato il limite regalando quattro punti alla squadra del Sarri piangente più di un salice. Prima contro il Milan (2-1) ha tracciato una linea dell’offside storta così Insigne non era più in fuorigioco e ha segnato. Poi ieri contro l’Udinese (0-1) Allan ha falciato in area Maggio, che a prova contraria sono due giocatori dello Zio Aurelio, e il Var ha fatto finta di nulla: così Di Bello, che non è proprio bellissio, ha potuto fischiare il rigore trasformato in due tempi da Jorginho. “Insomma cosa vorresti insinuare?”. Che già senza quel diabolico imbroglio cinese ideato dall’Inter, in combutta con il Napoli, la Juve sarebbe da sola in testa alla classifica con appena una giusta sconfitta, quella del rigore sbagliato da Dybala nell’ultimo minuto di recupero con la Lazio (2-3). “E quindi adesso abbi il coraggio di pronosticare anche una vittoria della Rubentus, come la chiama l’Onnipotente, venerdì sera al San Paolo senza Higuain”. Sì, certo, se non ci fosse di mezzo il Var sponsorizzato dalla Lete. Sarà invece una brutta partita che finirà dopo mezzanotte e per i bianconeri di Acciuga Allegri un pareggio sarebbe già grasso che cola. “Ma non potevi scrivere oggi della nazionale di basket?”. No, domani. “O di Montella?”. Povero Nutella: ci sta magari il suo licenziamento, però non l’affronto d’essere sostituito da Ringhio Gattuso. Mi spiace, ma questo non è più il mio calcio.