C’è tanto di quel basket in tivù da far davvero spavento

datome

Sarei morto se non avessi due My Sky. O forse vivrei molto meglio? Mi è venuto stamattina questo dubbio amletico mentre programmavo la mia settimana di sport in televisione e ho già un peso sullo stomaco al solo pensiero di tutto quello che mi sono registrato e che mi dovrei sciroppare da oggi a domenica. Non mi credete? Peggio per voi. Se invece volete che dal ricco menù vi suggerisca i piatti migliori, vi accontento subito. Stasera ci sarebbe Max Chef Menetti da Ciccioblack, ma non ve lo consiglio se non vi siete prima vaccinati contro Tranquillo e quel suo faccione alla Trump (con tanto di pappagorgia annessa) che non so come possa piacere al superdirettore megagalattico Matteo Mammì. Che pure ha buoni gusti essendo il moroso ormai ufficiale di Diletta Leotta. Che non sarà neanche più alta di un metro e un barattolo, ma con i tacchi 24 e gli opportuni ritocchi a me sembra una gran bella gnocca. Come direbbe Gene Gnocchi. Domani invece vi consiglio, oltre a Milano-Baskonia, sempre su Fox Sports (canale 204 di Sky), anche Maccabi-Fenerbahce per capire se la pulce che ci ha messo nell’orecchio Hugo Sconochini sia davvero un dubbio fondato. E cioè che i giocatori turchi non ascolterebbero più Obradovic perché proprio non sopportano i suoi continui rimproveri e le sue urla esagerate. Come succede a me ogni qual volta sento strillare Ciccioblack per niente. Però è anche vero che Gigi Datome venerdì contro i baschi ha raccolto la miseria di due punti e, pur con tutto il bene che tutti gli vogliamo, una bella lavata di testa se la sarebbe comunque meritata non solo dall’antipatico Obradovic ma anche dal suo caro padre. Mercoledì, alle tre e mezza di notte, ci sarebbe poi Kansas-Duke da non perdere e alle 20.30 Virtus Bologna-Treviso che sarà un amarcord molto più dolce del miele. Sempre se ovviamente siete di bocca buona. Dal momento che vi devo pure confessare che, dopo aver visto sabato Jesi-Fortitudo finita 73-80, a parte Bowers e Mancinelli, 0 su 6 però nelle triple, mi sarebbe anche passata la voglia di seguire un’altra partita di A2 da qui al prossimo santo Natale. Giovedì alle 19 Stella Rossa-Scarpette Rosse e a seguire Vitoria-Bamberg. Ovvero il Mago Bargnani contro CamoMelli. E non so voi, ma io tiferò senza dubbio per il lungo reggiano di Gas Gas Trinchieri. Mentre venerdì, nel giorno del compleanno della Tigre, la magnifica nuova EuroLega ci regalerà due derby da favola: Barcellona-Real Madrid e Panathinaikos-Olympiacos. Ed è qui che ho spalancato gli occhi e me li sono stropicciati non una ma almeno dieci volte. Perché Sky Sport 3 HD mi proponeva anche in diretta dopo cena Toronto-Biella alla stessa ora di Cittadella-Verona. Sì, avevo letto bene: Toronto-Biella di pallacanestro. Ma cosa ci va a fare l’Angelico, pur capolista nel girone ovest con Tortona e Legnano, nella Nba contro i Raptors che proprio la scorsa notte hanno battuto i Knicks 118-107? Trentatré di DeMar DeRozan che quest’anno guadagna 24 milioni come Carmelo Anthony (31 punti). Dollaro più, dollaro meno. Lo so persino io che Jazz Ferguson è stato il miglior realizzato dell’A2 nella passata stagione, ma il suo stipendio è quasi mille volte inferiore rispetto a quello dei due fenomeni d’oltreoceano. E dunque: dove sta l’errore? L’ho scoperto a tardo pomeriggio. Quando Sky si è corretta senza scusarsi: Tortona-Biella voleva scrivere. Lo volevo ben dire. E quindi ora potrei anche andarmi a vedere la pettinata che Alessandro Ramagli, che ha allenato persino la Benetton di Gilberto, ha dato a LardoLino in quel di Udine: 76-94 per la Segafredo di Albertone Bucci. Come ho appreso dalla mail che puntualmente Marco Tarozzi mi ha inviato mezzora dopo la fine della partita. 24 punti di Lawson e 22 di Umeh. Grazie mille. Così adesso posso invece finalmente buttare l’occhio sulle sfide della settima giornata del campionato di serie A. Di cui non conosco ancora i risultati. Tranne quello della Reyer che ha battuto Pistoia. Perché a mezzogiorno andavo di fretta e ho incontrato in galleria un amico che mi ha chiesto al volo: “Non c’eri ieri al Taliercio?”. Mi spiace, ma i medici non mi hanno ancora dato il permesso di frequentare luoghi chiusi. “Non ti sei comunque perso niente: si è solo vinto”. Lo so: continuate a far fatica a credermi. Pazienza. A domani allora. Quando magari parliamo insieme di Napoleone Brugnaro e dei suoi concittadini ingrati che chissà cosa pretendono dalla sua Umana. E intanto mi guardo Milano-Sassari e a seguire Trento-Torino. Che mi sono opportunamente registrato su uno dei due My Sky. Una fortuna o una disgrazia? Vallo a capire.