Il barboncino di Pascale che si chiama come Piersilvio

pascaleSe non la sapevate, ve la dico io. Altrimenti cosa ci sto qui a fare? Anche perché a Natale e a Santo Stefano non sono usciti i giornali e non mi pare che qualcuno si sia sparato per così poco. Oppure vi sono mancate le lettere al direttore del Gazzettino? Che nell’ultima ha così risposto a Stefano Bertolo, ex responsabile amministrativo di Veneto Banca, che disperatamente gli negava d’aver mai giocato a golf in vita sua e men che meno sui green di Jesolo: “Per lei, come per tutti, vale la presunzione d’innocenza. Mi permetta però di condividere con i lettori questa considerazione: nel disastroso crollo delle banche venete tutti si considerano vittime, ma ci saranno pur anche dei colpevoli?”. Il ragionamento non fa assolutamente una grinza. A parte quel “mi permetta” che stride, come un gesso sulla lavagna, nella penna raffinata di un berlusconiano di ferro della seconda repubblica qual è Roberto Papetti. Che ha sempre sostenuto l’ex cavaliere, adesso pregiudicato, in ogni battaglia giudiziaria, una quarantina in tutto, del suo amato Silvio santo e martire. “Mi consenta” avrebbe dovuto però scrivere. O forse ha temuto d’esagerare apparendo agli occhi del mondo un cincinin grossolanamente ruffiano? Non lo escludo. Del resto il troppo stroppia: lo diceva anche  lo stalliere di Arcore, Vittorio Mangano, legatissimo a Cosa Nostra e a Marcello Dell’Utri, quando accompagnava a scuola e all’asilo Marina e Piersilvio. Che il mafioso pluriomicida affettuosamente chiamava Dudù. Proprio come il barboncino di Berlusconi e della sua fidanzata, Francesca Pascale, che ha quasi mezzo secolo (49 anni) meno di lui. Questa magari non la sapevate. E quindi adesso dovete almeno ammettere che non ho in fondo torto quando affermo che non serve che compriate tutti i giorni i quotidiani. Ve la faccio comunque io la rassegna stampa di oggi. Cosa ci vuole? Sono tre notizie in croce. Scontro sui soldati in Niger. Putin lo zar elimina i rivali. Accusato di molestie, Brizzi fa grandi incassi con Poveri ma ricchissimi. Addio Gualtiero Marchesi, lo chef che volava più alto delle stelle. Attacco in Cirenaica: vola il prezzo del petrolio. Ancora? Ringo Starr sarà a Capodanno cavaliere (Sir) come Paul McCartney e non più come il Cainano. E poi lo sport. Stasera il derby di San Siro: io tifo Milan nonostante Gattuso e BonucciDybala va via: ogni giorno la stessa storia. Basta sganciare 140 milioni di euro, il doppio di quel che gli offre Mourinho. Harry Kane, tripletta in Premier: la Juve trema. Davvero? Se invece volete sapere chi è Stefano Bertolo, vi accontento subito. E’ uno dei cinque indagati per le note vicende di Veneto Banca ai quali la guardia di finanza di Venezia ha posto recentemente sotto sequestro immobili e beni per complessivi 59 milioni di euro. Ville, negozi, ovviamente Ferrari e Porsche, campi coltivati, persino un bosco e quote del Golf Club Jesolo. Che poi il Bortolo non sia un golfista posso benissimo confermarvelo anch’io, che quei magnifici fairway li conosco come le mie tasche, senza dover disturbare il direttore del Gazzettino che ha già i suoi stallieri da tenere a bada.