La serie A sarà ancora sponsorizzata da PosteMobile

canfora

Poteva Mario Canfora domandarmelo quali squadre di serie A avevano dei problemi con la commissione tecnica federale (Comtec) o forse temeva che poi gli presentassi il conto? Tranquillo, che è il più brutto aggettivo di questo mondo: non sono ancora bastardo sino a questo punto. E comunque gli avrei evitato la spiacevole rettifica che il giorno dopo l’ufficio legale della Germani ha imposto alla Gazzetta. Nella quale e per la quale lavora C10H16O che è la formula chimica complessa (vedi foto illustrativa) della canfora. “La Brescia Basket Leonessa intende smentire categoricamente un coinvolgimento nelle situazioni citate. La società conferma d’aver adempiuto nei tempi dovuti all’invio delle integrazioni documentarie previste dalla procedura federale senza che questo possa creare un problema o pregiudizio all’iscrizione al campionato di serie A 2019-2020”. Che sarà dunque a diciassette squadre e inizierà mercoledì 25 settembre perché nel frattempo Avellino si è ritirata e chissà se disputerà almeno il campionato di serie B. Nel quale dovrebbe essere ripescata la mia Mestre. Evviva. Aperta e chiusa parentesi. Per la verità anche Varese avrebbe voluto chiarire la sua posizione con Mamma Rosa in merito agli stessi dubbi che Canfora aveva avanzato con Brescia, ma si sa com’è fatta la società del caro Toto Bulgheroni: meno si affida agli avvocati e meglio sta. E le do pienamente ragione avendo io ogni giorno a che fare e a che dire con una famiglia di tutti avvocati (dieci) che hanno sempre ragione loro e così le discussioni non finiscono mai. Piuttosto le diciassette società, mio Dio che brutto numero, dovranno mettersi in regola entro giovedì e chissà se il Consiglio federale del 16 luglio magari non ne boccerà un’altra. Di modo che al via della nuova stagione potrebbero essere di nuovo in sedici con una sola retrocessione in A2. Ma non fatemi per carità fare i nomi dei club a rischio. Che si conoscono molto bene e di sicuro non sono né Brescia, né Varese, né meno che meno Trieste e Vattelapesca. Piuttosto nella prossima assemblea di Lega fissata tra sei giorni, la prima alla quale non parteciperà Livio Proli, e chissà chi Ettore Messina manderà mai per rappresentare la sua Armani, pare o Bassani o Chiabotti, insomma un bandaosirs, è probabilissimo che Egidio Bianchi faccia un’importante comunicazione ai club risollevando il morale un po’ a terra dell’intera truppa. Dal momento infatti che Marco Aloi, responsabile del marketing in Lega da un paio d’anni, non è sinora riuscito a cavare un ragno dal buco, lo stesso presidente si è rimboccato nei giorni scorsi le maniche e personalmente ha contattato i vertici di PosteMobile per rinnovare il contratto (in scadenza) di sponsorizzazione del campionato di serie A per altre due stagioni. E ci è riuscito per una cifra annua non superiore a circa mezzo milione di euro. Sinceri applausi. Perché di meglio non avrebbe potuto ottenere in questi tempi di vacche magre per tutta la pallacanestro italiana. Ecco, questa è un’altra news che C16H10O può far propria domani a patto che stavolta citi almeno la fonte come non ha mai fatto sinora. E cioè in vita sua. Eppure mi ha copiato anche oggi (Filloy alla Reyer)  o quando ho scritto del Messi(n)a a Milano e non ancora del suo assistente che è arrivato dalla Nba, tale Tom Bialaszewski che non sapevo bene come si scrivesse e per questo ho evitato di nominarlo per non fare la brutta figura che ogni volta faccio con il povero Edi Dembinski o come cavolo si scrive. Certo è che il mio compaesano, nato per caso a Catania, non si fida mica poi tanto più degli italiani se anche come general manager ha preso uno straniero per altro greco: ovvero, come si dice, stessa faccia stessa razza. Se devo essere sincero, mi hanno pure detto che Christos Stavropoulos è un tipo molto alla mano, simpatico e di compagnia che parla un triestino schietto e brillante. O forse al fiero Ettore non piacciono i raccomandati? Questo è assai probabile e allora, per una volta, mi raccomando, non si monti la testa, ma sono pienamente d’accordo con lui. A domani. Stavolta ho sul serio pronta la lista dei bandaosiris. Massone dopo mattone. Non perdetevela. Già anticipandovi solo che Ciccioblack Tranquillo non è più il numero uno. E neanche il due o il tre. Ho molto di meglio per il mio podio.