Saldi a Cortina, ma la sera si dorme e non c’è nessuno

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Adesso vi faccio morire. Stanotte ho dormito con le finestre chiuse e sotto le lenzuola. Con la copertina di Linus a portata di mano. E stamattina sino alle dieci ho scritto in terrazza con il maglione di lana addosso. Non mi credete? Fate a meno. Adoro il mare, ma in questo fine settimana di afa cagna sto molto meglio nella mia casetta tra i boschi. Almeno la notte dormo come un papa e l’unico rumore di giorno è quello dello scoiattolo che addenta la nocciolina che gli ho dato da sgranocchiare su una ciotola di legno. C’è poca gente in montagna: meno del solito. Tanto che trovi da parcheggiare a mezzodì anche nel centro di Cortina. All’ombra, o quasi, della chiesa. Tre euro all’ora: un furto in piena regola. Persino in Corso Italia ci sono un paio di negozi sfitti e altri già in liquidazione. Tutti che si lamentano. Anche del caldo a pranzo, ma non sanno che in città nemmeno si respira? Domani ancora 38 gradi a Venezia come al Cairo e 39 a Bari. Diciotto di massima a Stoccolma. E comunque basta guardarsi in torno, vedere le Tofane e capire che questo è sempre un paradiso. L’orologio del campanile segna le tre e mezza: se mi sbrigo faccio ancora in tempo a scollinare il Passo Tre Croci e a raggiungere Auronzo. Dove alle 17 si affrontano la Lazio e il Vicenza in una ghiotta amichevole. La Lazio del chiacchieratissimo Lotito sarà impegnata giusto tra un mese nei playoff di Champions, ma prima, esattamente l’8 agosto, a Shanghai sfiderà i campioni d’Italia e i detentori della Coppa Italia, cioè la Juventus di Acciuga Allegri, nella finale di Supercoppa italiana. L’orologio della Torre in Piazza a Mestre è fermo da oltre un mese sulle otto e 37: avevo anche chiesto al mio sindaco di poter salire sulla scala per andare a caricarlo, ma Brugnetta, ovvero l’estrema sintesi clorofilliana tra Brugnaro e Brunetta, non mi ha nemmeno badato. Stasera è la festa del Redentore: chi ci va, con questo caldo, è matto da legare. Per esempio mia figlia Giorgia. E comunque io non rientro a Venezia prima di settembre. Lo dico anche per i miei creditori. Secondo la Gazzetta di oggi un altro bel tipo come Massimo Ferrero aprirebbe a Balotelli. Sì, magari per giocare insieme a Cassano. Lo vedo Walter Zenga: farebbe mille salti di gioia. Poi scopri che il presidente della Sampdoria ha invece dichiarato: “Mario prende dieci milioni, io al massimo posso dargliene uno, ma qui sarebbe sereno”. Come no? Per la serie: cosa non farebbe il giornale in rosa per vendere una copia in più ai genovesi. Silvio Berlusconi ha confessato ai suoi: “Se finisco in galera, fate la rivoluzione”. Vi dico la verità: sarebbe libidinoso combattere quei mollaccioni, figli di papà e di buona donna, ma più ancora vedere il Cainano con le manette ai polsi dietro le sbarre. Anche per un’ora sola. Lo vorrei. E offrirei da bere barbera e champagne, lo giuro, a mezzo mondo intero.