Malagò propone Domenicali come commissario della Fip

Spesso mi sbaglio a pensare che tutti siano pigri e indolenti come me. E cioè che non abbiano niente da fare dalla mattina alla sera. E ovviamente dal lunedì alla domenica. In verità c’è anche chi lavora. E sodo. Come Flavio Tranquillo. Il quale sta alzato tutta la notte per vedere le partite della Nba. Che riguarda al mattino e commenta a mezzogiorno. Per poi di nuovo urlarle nel primo e nel tardo pomeriggio. Insomma non dorme mai e rischia di perdere pure la voce, oltre al sonno. Poveretto. Anche perché m’ha scritto sul suo sito d’essere un ottimo padre di famiglia e quindi qualche ora la dovrà dedicare pure ai suoi gemelli. Lo so, non mi darà mai retta, però io, che sono un vero bastardo e un grandissimo figlio di buona donna, ci provo lo stesso a dargli un piccolo consiglio. In fondo porto i capelli bianchi, ho anch’io due gemelli e sto mangiando come un porco quanto meno per somigliargli nel faccione a tutto tondo. Dunque mi consenta, come direbbe il suo ex padrone, dal quale io invece non ho mai preso una lira di stipendio, di suggerirgli di spararsi in diretta la telecronaca nel cuore della notte almeno delle finali di questi playoff con Miami alla caccia del terzo anello. Così se non altro Davide Pessina non dovrà arrampicarsi sugli specchi per far finta di meravigliarsi di quella “terribile, straordinaria, stupefacente schiacciata” di LeBron James che invece si è già sciroppato in tutte le salse per tutta la notte. E così il povero Flavio non dovrà pensarci più per tutto il resto del giorno e troverà il tempo, volendo, anche di comunicarmi il luogo, il giorno e l’ora del nostro cavalleresco duello. Che, se interessasse a qualcuno, ma non penso, si potrebbe anche trasmettere sulla Gazzetta dello sport basket live. Così finalmente potremmo tutti e due scoprire da che parte sta il numero uno degli equilibristi, cioè Dan Peterson. In verità un duello che si rispetti si dovrebbe combattere all’alba, ma a me potrebbe andare bene anche al tramonto. In modo tale che avremmo poi tutto il tempo per berci insieme uno spritz e io di spiegargli che se il mio re della satira, Gene Gnocchi, scrive come ha scritto che al vertice notturno di Arcore c’erano Pippo Inzaghi, Silvio Berlusconi e quaranta olgettine, non obbligatoriamente le olgettine presenti erano proprio quaranta, ma sì e no una trentina. Ugualmente se nel mio infimo scrivo che Petrucci farebbe carte false per commissionare la Lega, quando invece dovrebbe stare molto attento che Malagò non commissioni lui, non è detto che il prossimo commissario della Federbasket sia Montalbano, ma molto più probabilmente Stefano Domenicali. Che oltre tutto è arrabbiatissimo con Petrucci perché nell’incontro di Teano ha perso a ciapa no e Giannino l’ha fatto sapere ai suoi amici del Corriere della sera.