L’Italia felice: è tornato Rocco Casalino a Palazzo Chigi

rocco papalino

Era proprio disperato Fabrizio Roncone. “Toglieteci tutto, ma non Casalino”, gridava su Sette, il settimanale del Corriere della Sera, affinché lo sentissero anche al Colle. Quel giorno di tardo agosto il Fatto Quotidiano titolava “Di Maio resiste alle sirene: Conte Premier o niente”. Mentre Marco Travaglio, anticipando il nuovo governo M5S-Pd, si divertiva a citare l’Emilio Fede di Guzzanti: nulla è più difficile che leccare culi in movimento. Stavolta da destra a sinistra. Ottenuta la fiducia dal Parlamento, il Conte Giuseppe è stato mercoledì a Bruxelles in visita a Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, e così, due passi dietro al Premier, si rivisto lui o non è lui, certo che è lui: il mitico Rocco Casalino, abbronzato ed elegantissimo, con l’inseparabile cellulare in mano o all’orecchio. Ditelo allora, mi raccomando,  a Roncone che non si dava pace ricordando “i mesi stupendi” trascorsi al Quirinale con il gran capo della comunicazione a Cinque Stelle, pappa e ciccia con Beppe Grillo (insieme nella foto), nonché portavoce del Conte 1 e ora 2. “Rocco allude, tratta, corteggia, annuncia, rimprovera, minaccia, drammatizza e quasi sempre, poi, perdona. Facilmente irritabile, pignolo sino all’ossessione, narratore sfrenato, anche bugiardo. Che diceva: “Domani io e il Premier saremo a colazione con Emmanuel”. Chi è Emmanuel? gli chiedevi. E lui stupito: “Ma Macron, no?”. Insomma non dovete azzardarvi a toccar(me)lo!”. E difatti Casalino è rimasto. Facendo felice la nobile firma del Curierun, ma anche più di mezza Italia che non poteva dimenticare la sua “memorabile partecipazione” al primo Grande Fratello, quello del 2000, condotto da Daria Bignardi e Marco Liorni. Quando rimase rinchiuso 92 giorni nella Casa e fu l’ultimo ad uscire prima della finalissima a tre vinta da Cristina Plevani, la bagnina di Iseo, davanti a Salvo Veneziano, il pizzaiolo di Siracusa, e a Pietro Taricone che fu compagno di Roberto Saviano ai tempi del liceo a Caserta. Di Rocco ha detto il suo ex agente, Lele Mora: “Ha talento ed è solo un filo pettegolo”. Laureato in ingegneria, 47 anni, ha un fidanzato cubano di cui, racconta sempre Roncone, è molto innamorato. Ovviamente è stato il bersaglio preferito delle Iene. Alle quali una volta ha domandato: “Avete mai provato a portarvi a letto un rumeno? Anche dopo dieci docce continua ad avere un odore agrodolce”. Spiegò che stava recitando. Sicuramente da cani. Come il governatore Luca Zaia con i basettoni e il naso adunco che dal palco di Giussano prima ha incitato le folle salviniste alla rivoluzione e poi ha proclamato che Babbo Natale, rispetto a Conte, è un dilettante. E lui, rispetto al Cazzaro verde, solo una brutta copia. Riuscita pure male. Che vagamente somiglia alla Befana. O mi sbaglio?