Stavolta sto con Sacchetti che non va più giù a Petrucci

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Vado di corsa e sono già col fiato corto, ma vorrei arrivare a evidenziare ancora alcune cosette prima che, povero illuso,  Jaiteh e Cain si contendano la palla a due della prima semifinale di uno scudetto che mi divertirebbe un mondo se… Continua a leggere

Messina, santo e martire, al rogo come Giovanna d’Arco

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Telegraficamente senza fili. Se ne sono capace. Ne dubito, ma almeno ci provo. Ho passato una settimana oltre modo difficile tra il Giustinianeo, il vecchio (caro) ospedale di Padova, dove martedì mi hanno beccato anche i valori della glicemia un… Continua a leggere

Mancini un mostro come Ventura ma Zanetti è pure peggio

nuovi mostri

Sarò sincero e quindi antipatico. Parecchio antipatico. Perché la verità brucia e ti fa male: lo so. Lo affermava nel 1966 anche Caterina Caselli, Caschetto d’oro, che con quella non proprio stupida canzone, ma quasi, ha fatto una carriera esagerata.… Continua a leggere

Stefania e Amos: nasce dal curling il primo sogno olimpico

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Il Giorno del Presidente nel primo pomeriggio di Raiuno mi ha emozionato: non lo nascondo. E non perché sono ormai un povero vecchio che si commuove facilmente o va matto per Sergio Mattarella. La cui rielezione in verità non mi… Continua a leggere

Solo un matto può andare a Pesaro per la Coppa Italia

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Ho avuto un’idea meravigliosa. Capita anche a me. Ma non più di una volta all’anno. Altrimenti mi monto la testa. Come Queen Elisabeth Casellati che voleva diventare presidente della Repubblica e non si è staccata dal cellulare (all’orecchio) nemmeno per… Continua a leggere

Una misera serie A al via ma tien banco il libro di Minucci

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Non so se il 21 settembre sia stato l’ultimo giorno di questa dolcissima estate olimpica dell’emisfero boreale iniziata il 21 giugno con Matteo Berrettini che ha vinto sull’erba del Queen’s. Dodici ore di luce e dodici ore di buio. E’… Continua a leggere

La prima medaglia d’oro dell’Italia a Tokyo: Paola Egonu

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Le Olimpiadi si chiamano anche Giochi. O mi sbaglio? Cioè dovrebbero essere soprattutto svago, festa, allegria. Bucando con entusiasmo gli anelli dei cinque cerchi come i palloncini con uno spillo. Un salto, provando anche a sorridere, oltre la pandemia. Che… Continua a leggere

Si va a Tokyo grazie soprattutto agli scarti di Sacchetti

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Penso che nel Belpaese dei balocchi e dei Salvini si dia troppo importanza agli allenatori e molto meno a quelli che poi invece sono i veri protagonisti della scena: i giocatori. Nel bene o nel male. Nella buona o nella… Continua a leggere

La farina del Sacchetti, il sì di Daye e la rottura del Poz

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Sull’Aventino in fondo non stavo poi così male. Anzi, me la sono passata in quel quartiere residenziale oggi diventato di lusso dopo esser stato di borgata. Peccato che le Terme di Caracalla fossero ancora chiuse altrimenti, tra le rovine di… Continua a leggere

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