Tutti matti per Virzì e per lo sci d’acqua a Venezia

scinautico

Dai ritagli di primavera. Di fiore in fiore. Ai tempi di internet. Ma non rinuncerò mai ai giornali e al piacere di leggerli. Al mattino tra le otto e le nove. Ma anche oltre. Nel letto a una piazza e mezza sotto il piumone: fa ancora un freddo maiale. Inzuppandoli nel caffellatte come i biscottini. Lasciando pure che la Tigre brontoli. Titoli (tra virgolette) e commenti (in pillole). Dal Corsera: “Cacciata da chi mi invidia: troppi eccessi nell’Isola”. Senti chi parla? E’ Simona Ventura, 51 anni, non più una rosa e più di qualche smagliatura. Otto anni come conduttrice, sguaiata e noiosa, ma ci sono voluti 34 giorni da naufraga a Cayo Cochinos per farle capire quanto le mancassero i figli, Niccolò e Giacomo, e lo smartphone. Come ha confessato. Ma si ritiri a vita privata: che è molto meglio. “Simona, quest’isola non fa per te”. Glielo aveva consigliato su Chi persino l’ex marito ed ex belloccio, Stefano Bettarini, 44 anni, ormai senza capelli. “Siamo di nuovo una famiglia”. Da SuperSimo a Belen e per fortuna un solo figlio: Santiago, sballottato per il mondo. Ma Stefano De Martino lo sa? Per informazioni rivolgersi a Alfonso Signorini. Odioso. Anche più dello Zio Aurelio De Laurentiis. “Presentate da Vespa le ricette Provenzano”. Finalmente un titolo intelligente di Satira preventiva, la rubrica di Michele Serra sull’Espresso. Sommario: “Dopo l’ospitata su Raiuno del giovane Riina, arrivano nuove preziose forme d’incontro con la cultura e la letteratura di Cosa Nostra”. Le sorelle Provenzano, Idda e Chidda, saliranno infatti presto sul Vespino per presentare il loro libro di cucina fresco di stampa. Da non perdere la pasta con le sarde. Nella quale le sarde vanno messe ancora vive nel piatto: sarà poi il commensale a strangolarle lentamente con le tagliatelle. Dalla copertina del Venerdì di Repubblica: “I bambini dell’Is”. E qui c’è ben poco da scherzare. Arruolati con il consenso dei genitori, utilizzati come terroristi. Piccoli martiri che sui banchi di scuola imparano l’aritmetica sottraendo e moltiplicando i kalashnikov e gli jihadisti invece delle mele e delle pere. Autobombe, incursioni armate, missioni kamikaze: nell’ultimo anno 89 ragazzini sono morti combattendo sotto la bandiera del Califfato. E quattro non avevano nemmeno dodici anni. Curzio Maltese è fuori forma da quando ha il doppio stipendio giornalista/politico e Massimo Gramellini da quando ha perso il derby con l’odiata Juve. Passiamo oltre. Di palo in frasca. “Tutti matti per Paolo Virzì”. Anch’io. E per sua moglie Micaela Ramazzotti. Che è Donatella nel film La pazza gioia del regista figlio di un carabiniere siciliano e di madre livornese. Che sarà presentato a Cannes alla Quinzaine des Réalisateurs e sarà nelle sale a metà maggio. Da non perdere. “Tutti in classe, ritornano le scuole di partito”. Da quella del Pd a quella della Lega. Per insegnare cosa? Forse a come si ruba e la si passi poi liscia? Almeno l’università liberale di Berlusconi non c’è più: i figli del Papi sono del resto stati istruiti come si deve già prima di diventare maggiorenni. Un titolo pescato dal mazzo: “I cittadini sono più maturi di quanto pensino i politici”. E’ di Roberto Papetti, direttore del Gazzettino, quello vero, nella sua quotidiana rubrica delle lettere che va via come il pane. Me l’ero persa ed ero – credetemi – letteralmente disperato, ma per fortuna l’ho ritrovata. “Venezia, l’ultima bravata: sci nautico dietro un taxi nel Canale della Giudecca”. Gli sarà costato l’occhio della testa, ma non lo sapremo mai: l’Indiana Jones de noialtri ha finito infatti le sue evoluzioni in bacino San Marco al molo di fronte a Palazzo Ducale e si è dileguato dopo aver pagato il conto. Spero salato. Con gli sci in spalla e la muta ancora addosso. E non ha preteso la ricevuta. Grazie tante. E i vigili? Mica si sono le auto a Venezia.