Renzi scambierebbe Putin con Belinelli o Rombaldoni nel G8

Non avrei mai pensato di sollevare un simile polverone per un titolo provocatorio che avrebbe dovuto al massimo far arrabbiare Marco Belinelli ammesso e non concesso che il campione della Nba mi legga. Non credo. Ma chi ti credi d’essere? Già, chi sono? Un gran permaloso: questo è sicuro al mille per mille. O forse abbiamo mangiato qualche volta la pastasciutta insieme? Come chiese un giorno Alessandro Gentile a Oscar Bear Eleni che per scherzare gli aveva sussurrato ad un orecchio come Robert Redford e Salvatore Sirigu fanno di solito coi cavalli: “Tutto avrei immaginato nella vita, ma mai che tu diventassi capitano di Milano”. Nemmeno io se è per questo. E, siccome neanche mai me la mangio, me la prendo col padre Nando che non ha ben educato il figlio e non gli aveva spiegato da piccolo chi è il grande Orso. Un altro giorno ero sempre con Oscar ad un raduno della nazionale di Recalcati sui colli gentili di Conegliano dove recentemente in un castello s’è sposato mio nipote Gastone. E chiedemmo a Belinelli se potevamo fare quattro chiacchiere con lui visto che era appena passato, se non ricordo male, dai Golden State Warriors ai Toronto Raptors. Ebbene il ragazzo d’oro ci rispose di parlare con il suo agente in America. La qual cosa secondo voi facemmo? Sì, certo, un secondo dopo, ma non prima d’averlo mandato a quel paesello. Dove eravamo rimasti? Ah già, al titolo incriminato: “Belinelli è come Giovinco e per il paragone non s’offenda”. Non l’avessi mai scritto. Su facebook si sono subito risentiti i suoi fans e in particolare Rodolfo Rombaldoni da Sant’Elpidio a Mare, provincia di Ascoli Piceno. Di cui sono stato un estimatore ai tempi in cui giocava a Venezia nonostante io non sia e non fossi tifoso della Reyer ma, come Gigi Brugnaro da Spinea, del Basket Mestre. Evidentemente non mi sono spiegato bene. O forse semplicemente non riesco più a farmi capire. Delle due l’una. O entrambe. E comunque le parole più carine che mi sono preso sono state presuntuoso, terrorista e imbecille. E Rombaldoni mi ha dato del ridicolo dopo aver premesso che per me parlava l’invidia. Di che? Perché lui ha vinto per sbaglio l’argento ai Giochi di Atene? Se è per questo io di Olimpiadi ne ho fatto sette. E oltre trenta campionati del mondo nei vari sport, ma non c’entra. E’ che Valerio Bianchini ha espresso le mie stesse identiche idee titolando: “E’ cominciata la corsa a saltare sul carro di Belinelli”. E nessuno se ne è scandalizzato. Anzi. Chiaramente il Vate, e non ci piove, è molto più bravo di me a scrivere e a farsi comprendere pure dagli sciocchi, mentre io sono anche sfortunato: ho spesso a che fare con chi non sa nemmeno leggere. Resta il fatto che non Belinelli, ma Giovinco si è offeso e mi ha querelato per l’affronto. Mentre Matteo Renzi ha telefonato anche oggi a Belinelli non appena ha saputo che Marco sarà ricevuto con gli altri Spurs alla Casa Bianca: “Ne ho parlato anche con Obama che ti stima moltissimo: ci sarebbe per te un posto nel G8 al posto di Putin”. Non ci posso credere. E per Rombaldoni niente?