Qualcuno dica a Di Maio che Trento non è in Lombardia

salvini di maio

Non ci poteva capitare di peggio, ma gli italiani sono fatti così: amano farsi del male sin dai tempi di Garibaldi. Adesso Matteo Salvini (nella foto a destra) ce l’ha a morte con gli appassionati di golf perché da venerdì, in Ryder Cup, faranno il tifo per l’Europa contro gli Stati Uniti d’America di Donald Trump e non di Tiger Woods. Mentre Gigi Di Maio (nella foto a sinistra) è molto contrariato con il suo insegnante leghista di geografia che gli ha assicurato che Trento è in Trentino, ma poi ha visto Trento affrontare Varese nel Trofeo Lombardia di pallacanestro a Desio e ora è convintissimo che aveva ragione lui: la Russia si affaccia sul Mediterraneo e Matera è in Puglia. Povera Italia. A parte quella della pallavolo che ormai fa due milioni e mezzo di telespettatori come ridere ogni sera su Raidue. Dopo aver sfondato sabato il muro dei tre nella sfida persa con la Russia. Non so a voi, ma a me il ciclope Muserskiy fa paura. Più del lupo che hanno visto ululare alla luna tra le forcelle delle Rocchette che scivolano verso Cortina. Stanotte il termometro scenderà sotto lo zero in alta montagna: l’estate è proprio finita, forse è il caso di tornare in città e di calarci nella più stupida stagione dell’anno che per me è sicuramente l’autunno. Se posso dire, questi Mondiali di volley mi sembrano un po’ tirati per i capelli. Belli, bellissimi, ma stiracchiati. Già otto partite e siamo appena alle Final Six. Mercoledì Italia-Serbia e venerdì Italia-Polonia. Evitati Brasile, Russia e Usa. Il sorteggio ci ha strizzato l’occhio e fatto pensar male più di qualcuno. Poi sabato le semifinali e domenica la finale. L’oro conquistato dopo dodici sfide: una vera odissea. A proposito giovedì a Palazzo Labia, nel sestriere di Cannaregio, a Venezia, Tonino Zorzi presenterà il suo libro: “La mia Itaca, da Gorizia a Gorizia”. E i proci della Banda Osiris saranno lasciati fuori dalla porta. Gli allenatori di basket nel Belpaese sono tutti permalosi: o dici che sono bravi o s’adombrano. E non sono tutti bravi. Mara Venier vince il derby della domenica pomeriggio con Barbara D’Urso e stappo una bottiglia di Veuve Clicquot. Che Tempo Che fa di Fabio Fazio strapazza Non è l’arena di Massimo Giletti che pure aveva ospite Jimmy Bennett che accusa Asia Argento d’averlo violentato quando non aveva ancora diciotto anni. Non mi pronuncio. Dopo 1876 giorni Tiger Woods è tornato a vincere un torneo della Pga Tour. E stappo stavolta una bottiglia di Cristal. La Domenica sportiva ha fatto più del doppio di Pressing. Una partita più orrenda di Frosinone-Iuventus io dico che non la vedevo dal secolo scorso. Sebastiano Vernazza aveva giustamente scritto sabato sulla Gazzetta: “La capolista, fortificata dalla vittoria di Valencia in Champions, si esibirà domani sera a Frosinone contro una squadra imbarazzante”. Ma imbarazzanti più ancora dei poveracci di Moreno Longo sono poi stati Dybala, Bentancur, Pjanic, Alex Sandro e Cuadrado. E Cristiano Ronaldo non avrebbe meritato più di 5 in pagella se non avesse messo in rete quasi per sbaglio quel pallone mezzo ciccato. O vogliamo prenderci in giro come fa Urbano Cairo ogni anno coi tifosi granata? Ai quali promette mari e monti con l’appoggio dei suoi giornali e poi il Toro ha un punto più di Empoli e Bologna. E una delle due retrocederà.