Ora è dura per la Reyer: avrà gli arbitri e l’Italia contro

Sassari - Milano

La prova del nove è che Mario Canfora, intingendo il pennino nel curaro, non ha scritto una sola riga di un arbitraggio più scandaloso di Vittorio Sgarbi ieri sera da Giletti all’Arena che, per difendere il Pregiudicato e il bunga-bunga, ha dato della “puttana pentita” all’ex olgettina Marysthell Polanco coi capelli lilla. Mario C10H16O, inviato da Mamma Rosa a Sassari, per la verità non si è nemmeno accorto che sugli spalti infuocati del PalaSerradimigni c’era Luigino Di Maio con la sua bella bionda, Virginia Saba, giornalista sarda e compagna del leader grillino in disgrazia. Ma la sua missione aveva un altro scopo e cioè quello d’uccidere un uomo morto (Milano) con i morsi dello sciacallo e la ferocia delle belve che attaccano in branco il nemico che è rimasto ormai solo e indifeso. Una vergogna tira l’altra. Come le ciliegie che ancora a giugno costano più dell’oro e ce ne sono molto ma molto poche di buone. Ma soprattutto lo 003 dell’Osiris, sceso ultimamente di classifica al dodicesimo posto di merito e quindi in cerca di riscatto, doveva dare il colpo di scure sul collo di Livio Proli che l’ha sempre messo alla porta. E lui, caduto in disgrazia, non si è fatto pregare due volte. In più Canfora è il giullare di corte a Palazzo e, se può far felice Giannino Petrucci, si travestirebbe anche da pulcinella o da scaramacai. Figuriamoci allora quando ha realizzato, e non occorreva essere un genio come Stefano Sardara per capirlo, quali fossero le ultime raccomandazioni piovute dal cielo che i fischietti hanno raccolto e che C10H16O ha fatto subito sue. Ecco allora che Ciccio Cooley si libera a sbracciate di Tarczewski e va a segnare, esulta e irride a balzelli l’americano dell’Armani che lo sta mandando a quel paese a debita distanza quando interviene Alessandro Martolini che punisce il centro di Pianigiani con un tecnico che è anche il quinto fallo. E Cooley? La passa ovviamente liscia. E ancora: passi, passetti e passettini di Thomas sotto canestro nella fase calda del match che anche un cieco avrebbe visto e che Andrea Meneghin ha prontamente segnalato, ma che Filippini o Weidmann ha invece premiato con un 2+1 per la Dinamo del Pozzecco che nella foto pare (?) un matto. E ancora Cooley che travolge Kuzminskas schiacciandolo al suolo e anche stoppandolo, ma per la terna in grigio-nero non è successo nulla: in fondo Ciccio non ha mica ammazzato il povero lituano. Ora siccome due sfide su tre di semifinale tra Milano e Sassari sono finite ai supplementari, e pure nella seconda Begnis, Sardella e Bettini ne hanno combinate di tutte i colori contro l’Olimpia, lasciatemi non dico pensare che con altri arbitraggi oggi l’Armani sarebbe ancora in corsa per il titolo, ma almeno che Simone non avesse tutti i torti di cucirsi la bocca per non essere anche squalificato dai giudici di Petrucci. Che ha un debole per Sardara e l’ha apertamente dichiarato, come del resto per Canfora, che considera un fratello. E ovviamente fa un tifo matto per MaraMeo Sacchetti che è il commissario tecnico della sua nazionale che magari preferisce Biligha, che non gioca più nella Reyer, a Polonara, il vero eroe sardo di questi playoff, ma volete mettere quanto è bravo e quanto buono? Più di un santo. Difatti da stasera in avanti, visto che ora Milano è fuori, Proli ha dato oggi le dimissioni come vi avevo da tempo anticipato, la Lega non ha più il leader e Pianigiani, pur confermato a parole, sarà presto fucilato dalle serpi in seno dalle quali invano l’avevo avvertito di guardarsi, la prossima vittima sarà la Venezia di Napoleone Brugnaro purtroppo in questi giorni in altre faccende affaccendato come  con le grandi navi, che impazziscono nel Canale della Giudecca, o con Serse Cosmi che lo accusa di non difendere la sua squadra vergognosamente costretta a giocare i playout tre settimane dopo la fine del campionato di serie B come invece hanno fatto i sindaci di Palermo e di Foggia. La Reyer ha infatti dovuto giocare una grande partita, forse la migliore di tutta la stagione, per andare a vincere gara 1 a Cremona nonostante Paternicò, Attard e Paglialunga le avessero ripetutamente messo i bastoni tra le ruote. Stasera al Taliercio gli arbitri saranno Sahin, Biggi e Borgo. Tolga Sahin sarebbe anche il più bravo se non eccedesse nei tecnici alle panchine. Maurizio Biggi è un gobbo amico e quindi di lui non posso dir niente. Christian Borgo invece non lo conosco. Ma sarà dei fischetti di mercoledì da cui Federico Casarin e Walter De Raffaele, troppo buoni, dovranno soprattutto guardarsi per rivincere uno scudetto che si meritano.