Mattone dopo massone la Banda Osiris è presto che fatta

L’ho tirata forse un po’ troppo per lunghe. Mi sono fatto desiderare neanche fossi Bruno Cerella. Vi ho spesso promesso “domani” ben sapendo che vi stavo mentendo. Tutto vero. E per questo datemi pure anche del bastardo. Senza offesa per la cara mamma che sapeva benissimo di che pasta sono fatto. Ma ho atteso proprio il 7 luglio, San Claudio, il mio onomastico, e la fine dell’Europeo delle donne, stasera tra Francia e Spagna, di cui anche Mamma Rosa se ne è dimenticata, per rendere pubblica la lista aggiornata dei massoni della Banda dell’Osiris e poi partire per la montagna. Massone dopo mattone (nella foto) da uno a novantuno con la cazzuola. Una faticaccia. Cominciando da quel che vi avevo già anticipato: Flavio Tranquillo (001 Ciccioblack) non è più il leader massimo del gruppo, ma il presidente onorario in quanto fondatore dell’Osiris come Umberto Bossi, il senatur, della Lega Nord o Silvio Berlusconi, il Cainano, di Forza Italia. Succede a Walter Fuochi (051, Fuocherello) che con l’avvento di Ettore Messina (015, il Messi(n)a) a Milano è diventato il portavoce ufficiale dell’Armani. Amoveatur ut promoveatur. Il new entry Stefano Delprete (070, sposato a Maria Dellasuora), l’editore di tutti i trattati di Ciccioblack e della biografia di Romeo Sacchetti (010, MaraMeo), mi ha appena inviato l’ultima fatica letteraria del suo pupillo: Time out. Che poi una gran fatica non deve essere stata dal momento che – mi raccontano – metà del libro di Tranquillo lo hanno scritto gli avvocati di Messer Ferdinando Minucci. Lo ringrazio, ma gli ho fatto fare la stessa fine degli inserti a pagamento del giornale sportivo di Cairo (004, Papà Urbano): è finito direttamente nel cestino. Ma ora basta con le ciance: ecco la nuova hit parade della loggia del basket che non ha nulla a che vedere – sia chiaro – con quella di Licio Gelli. Questa è solo una mia invenzione satirica che avrebbe l’assurda pretesa di divertire gli aficionados del blog. A sorpresa con il numero uno PantaLeo Dell’Orco (073, orco buono o cattivo?), nuovo presidente dell’Olimpia, per non essere stato di parola con Simone Pianigiani e aver invece ingrossato nell’Armani il gruppo dei bandaosiris: dal Messi(n)a a Christos Stavropoulos (059, il greco di Trieste) non dimenticando Alberto Rossini (072, Pinocchietto) e Mario Fioretti (076, il Muto) nonché Claudio Crippa (043, se non è Crippa è Trippa), lo scout dei San Antonio Spurs che il prossimo anno s’unirà allo staff delle scarpette rosse, e Marco Esposito (080) che è un altro assistente di Ettore. Al secondo posto resiste Andrea Bassani (002 – Iena ridens) che non demorde nella sua caccia alla poltrona di prossimo presidente della Lega defenestrando Egidio Bianchi e sperando nel sostegno di Fernando Marino (032 – SottoMarino) e di Stefano Sardara per il quale è già pronta la tessera numero 031 lasciata vacante da Austin Daye (Apocalypse Daye) campione d’Italia. Il podio è completato da Virginio Bernardi (023 San Bernardi) che per la verità puntava al vertice della Band dopo la caduta di Ciccioblack, ma che troppo presto si è sentito sicuro d’aver scalato gli ultimi due gradini e se ne vantava in giro senza aver fatto ancora però i conti con l’oste. Che è un brutto bastardo. Come vi avevo premesso. Completano la top ten Mario Canfora (003 – C10H16O) al quarto posto e Ettore Messi(n)a al quinto. Mentre Marco Aloi (007, Zio Fester) e la sua ombra, Francesco Riccò (069), salgono, stringendosi un po’, al sesto. Escono di classifica Massimo Pisa (037, Torre pendente) che ha questionato col Messi(n)a alla prima conferenza-stampa (“Cominciamo bene”. “Io, invece, direi proprio male”), Luca Chiabotti (013, Minestrina agglutinata), Matteo Soragna (006, So-na-lagna) e Marco Martelli (022) che, pur raccomandatissimo, non ha trovato lavoro neanche più a Casale Monferrato dove invece si è sistemato Pietro Scibetta (089). Si conferma al settimo posto MaraMeo Sacchetti, santo e martire, che precede due illustri colleghi: Marco Crespi (008, Paperoga) che, essendo anche Crespolo, l’ottavo nano, non poteva che occupare l’ottava posizione in classifica, e Gianmarco Pozzecco (071, Prozzecco) nono, ma in ascesa dopo che si sarà sposato e avrà messo la testa a posto (?). Dai che ci siamo. L’ultimo scalino della top dieci se lo sono conteso sino a un’ora fa Daniele Baiesi (035) del Bayern Monaco e Gianmaria Vacirca (060) della Vanoli Cremona che alla fine l’ha spuntata perché un gobbo juventino deve pur esserci nella Banda Osiris. I cui neonati sono: Giacomo Garbisa (074, l’Anonimo Veneziano del Gazzettino), Luca Foresti (067, Pico della Mirandola), Paolo Moretti (075, Paolo il Caldo), Giampiero Ticchi (077) nuovo allenatore Umana donne legato al carro di San Bernardi come del resto Guido Guida e Giuseppe Sciascia (078, Spicchi d’arancia) e il simpatico Puccio Lapenna (081, agente), Leo Turrini (079, non mi ricordo mai con quante erre), Massimo Maffezzoli (082) allenatore purtroppo a spasso, Michele Boccacci (083 Eurosport), Paul Biligha (084, il cocco di Ciccioblack e di Ettore), Angelo Costa (085, il caro Angelino del Carlino), Guido Bagatta (046) e Marco Vittorelli (086) pappa e ciccia, Claudio Arrigoni (087), Flavio Fioretti (088, il vice di Sacchetti) e Alberto De Bei (090, la Spietta) assistente massaggiatore della Reyer. Infilando in extremis Giacomo Baioni (091, Zabajoni) del quale mi ero quasi dimenticato e ricordando che i bandaosiris possono essere al massimo cento: quindi, mancando appena nove massoni per finire il muro di mattoni, affrettatevi con le domande d’iscrizione che mi dovranno pervenire prima dell’inizio del campionato di serie A (25 settembre) o della prossima convention dell’Osiris della quale qualunque sia il relatore sarà automaticamente inserito nella Band. Infine gli altri sinora non citati col numero di tesseramento progressivo: 005 Davide Pessina (il nonno di Heidi), 009 Luigi Lamonica (citofonare), 011 Paolo Galbiati (Galbi), 012 Mike D’Antoni (Michelino), 014 Emanuele Aronne (Fantasmino), 016 Raffaele Ferraro (La giornata schifo), 017 Alfredo Cazzola (Alfredo Alfredo), 018 Alessandro Mamoli (Mammoletta), 019 Matteo Mammì, l’ex di Diletta Leotta, 021 Pino Sacripanti (Sacripantibus), 028 Lele Adani (il contadino cerca moglie), 029 Paolo Condò (Bombolone), 030 Massimo Cancellieri (Mortimer), 033 Claudio Coldebella da Castelfranco Veneto in provincia di Trevisi, 034 Andrea Trinchieri (Gas Gas), 036 Cicorino Cicoria (ex arbitro), 038 Gallo Gallinari (Oklahoma City) e famiglia, 039 Marco Belinelli (Belin!), 042 Piero Guerrini (Tuttosport), 044 Maurizio Gherardini (Fenerbahce), 047 Andrea Cinciarini e moglie, 048 Marco Tajana (Legnano C Gold) o, a scelta, Peppe Sindoni (Orlandina A2) o Gianandrea De Cesare (l’Elicotterino di serie B), 049 Giorgio Specchia (capo Mamma Rosa e ultrà Intertriste), 052 Matteo Boniciolli (Mulon), 053 Bicio Frates (Orate), 054 Sandro Crovetti (ragionier Filini), 056 Francesco Bonfardeci (ma se vuole anche undici), 057 Mauro Bevacqua e 058 Dario Vismara (i lecca-lecca), 061 Andrea e 064 Paolo Conti (i fratelli), 062 Luca Gregorio (Magno), 063 Andrea Crosariol (cosa vuoi dire?) e 065 Marco Atripaldi che mi aveva invitato alla festa di Biella, ma poi gli hanno fatto cambiare idea e anche lo capisco. E mi scuso se invece mi sono dimenticato di qualcuno. Come di Paola  Ellisse (024) ma sarebbe stata l’unica donna e non sono ancora un figlio così degenere.