La chiamerò Vampiria e per me può chiudere anche bottega

Ho dato tre buchi alla Gazzetta in poco più di un mese: Recalcati a Venezia, Pozzecco a Varese e Griccioli a Capo d’Orlando. In più le ho spiegato dove alloggerà da venerdì Alessandro Del Piero con la moglie e i tre figli: nel più alto grattacielo del Lido di Jesolo. Così se vorrà mandarci il più imbranato dei suoi inviati del pallone, può stare comunque tranquilla: anche ad occhi bendati sbatterà addosso a Pinturicchio e potrà intervistarlo mentre firma autografi nelle piazze o sulla spiaggia. Sponsorizzati anche questi dal fratello come la fascia di capitano del Sidney? Spero di no, ma non ci posso giurare. Ho poi uno scoop di golf che però tengo tutto per me ancora qualche giorno. Ma prima di svenarmi, succhiandomi anche l’ultima goccia di sangue, la Gazzetta non tema: presto le presenterò un conto molto salato. Tanto per cominciare, la chiamerò d’ora in avanti Vampiria. Dunque a Vampiria, sempre più rossa che rosa, forse per la vergogna, voglio anche dire che non so ancora chi ha vinto il suo Ghiro d’Italia. Non me l’ha detto nessuno, né ho visto l’arrivo di una sola tappa, né m’interessa saperlo potendo sopravvivere lo stesso. Intanto il mercato degli allenatori è terminato ancor prima che Milano vinca lo scudetto. O forse pensate che la campionessa d’Italia all’ottava finale di fila possa vincere ancora quattro partite con l’Armani? Sarebbe bellissimo, però stavolta è davvero impossibile. A meno che Hackett non torni a Siena, ma è ormai tardi. Tutti volevano Moretti, poi Figaro è rimasto a Pistoia. Villalta avrebbe voluto cambiare il mondo, poi alla fin fine ha riconfermato tutti: da Arrigoni a Bottai, passando per Valli. Toti non ha più soldi da spendere e le rivoluzioni non si fanno mendicando: ecco allora che l’Uomo Dalmonte non si tocca e così almeno una di giusta nella vita Ciglione è riuscito anche a farla. Siena e Montegranaro scompariranno dalla faccia della terra. Come è stato per Treviso con Buzzavo e Bologna con lo scudo. Peccato. Niente di nuovo sotto al sole. I tre nuovi allenatori glieli ho già suggeriti io. Si muore dal caldo. Insomma la Vampiria del basket, dopo il duello Miami-San Antonio, 2-1 per gli Spurs, potrà anche chiudere bottega per l’estate intera sino a settembre inoltrato. Quando, a parte tre o quattro squadre, tutte si presenteranno al via della serie A con le pezze al culo. Nel frattempo Chiabo col suo team può benissimo andare tre mesi al mare. Tanto a giorni uscirà il secondo numero di Superbasket. E, quanto al resto, posso benissimo starci dietro da solo. Volete per esempio sapere chi sarà il prossimo presidente di Lega? Vado per esclusioni: no di certo Veltroni che lo appoggiano in tre (Roma, Bologna e Montegranaro) oltre al commissario Rex (il cane di Petrucci) o Landi che lo sostengono al massimo in cinque (Reggio, Pesaro, Pistoia e forse Caserta e Avellino), o Vescovi che non lo vuole neanche Varese. Insomma otto voti Fernando Marino da Brindisi ce li ha già in tasca. Gliene mancano tre. Che, bene o male, raggiungerà se non venerdì 13, che non è mai un bel giorno, due settimane dopo. Ovvero nell’assemblea del 27 giugno a Milano.