Cominciate semmai a preoccuparvi di Icardi e di Nara

dybala

Sino all’anno prossimo, se Dio vuole, i giornali non s’occuperanno più dei cazzi di Dybala. Sperando piuttosto che si facciano i loro. Anche perché domani non escono. Sia bello o sia brutto. E le edicole saranno chiuse. Ma, qualora anche rimanessero aperte, è uguale: al massimo potrei comprare le figurine della Panini per i miei nipoti o il Chi di Signorini che suscita sempre in me un effetto lassativo impressionante. Paulo Dybala ha o non ha ancora la morosa argentina di nome Antonella? Perché, se anche lo venite a sapere, cosa vi cambia? E le ha fatto o non le ha fatto quest’estate le corna? Stessa risposta: scusate, ma a voi cosa importa? Però adesso basta. Dategli un taglio. Ha segnato due gol a Verona, la crisi è finita: lasciatelo in pace. Che sarebbe tempo e ora. E semmai interessatevi dal 2 gennaio di Mauro Icardi. Che non segna e non tocca palla da oltre un mese. E di Wanda Nara. Che magari vi racconta che il suo secondo marito, il primo è stato Maxi Lopez, è fortemente tentato di dire sì al Real Madrid di Zinedine Zidane. Ma come? Non erano i merengues interessati alla bella Joya. Se ne dicono tante. Anche che il fratello-manager, Mariano Dybala, di tredici anni maggiore, è già in parola con il Paris Saint Germain. E comunque Beppe Marmotta è stato molto chiaro: il nostro gioiello è incedibile. Ma per 160 milioni, non un euro di meno, e solo allora potremmo anche cominciare a pensare di poterlo cedere. E ci penserebbe pure? Io lo darei via in un nano secondo anche per appena 140 milioni e dalla Lazio mi prenderei Milinkovic Savic. Che è molto buono e costa qualcosa meno. Facciamo 90 milioni? Affare fatto. Qua la mano Lotito. Intanto, visto che siete più curiosi delle scimmie, vi dico anche che Paulo ha trascorso il Natale insieme ad Antonella e che sono ufficialmente tornati insieme. A quando le nozze? Pablito Rossi gliele consiglia. Ma non c’è fretta. Nel frattempo pare che abbia risolto il suo problema con le scarpine da gioco dopo la burrascosa rottura del rapporto con la Puma e con il suo ex agente Pier Paolo Triulzi per una storia intricata di diritti d’immagine. Dybala al Bentegodi ha infatti indossato per la prima volta le nuove Adidas X17 + color oro. Che gli hanno portato culo: doppietta ed un bel calcio alle petulanti critiche. Mentre a Icardi, che in campionato ha segnato il suo stesso numero di gol (tredici) se non si contano i rigori, quattro realizzati dal nerazzurro e uno dal bianconero, nessuno si sogna di dire che dovrebbe invece darsi un po’ più da fare. Cominciando magari anche ad indagare su una presunta crisi nella sua vita di coppia con Wanda che i giornali argentini hanno già adombrato e che Nara si è affrettata a smentire ospite a Verissimo di Silvia Toffanin, la compagna di Piersilvio. Che non credo serva aggiungere Berlusconi. Dalla quale ha avuto due figli: Lorenzo Mattia (7 e mezzo) e Sofia Valentina (due). Ma non l’ha ancora sposata. Mi sembra d’essere diventato Alfonso Signorini. E comunque adesso vi lascio perché ho il cenone di San Silvestro in casa. Passatelli in brodo, i bolliti, con i quali non ho ancora nulla da spartire, e arrosto di vitello con le patate. Vino rosso: il Valpolicella Ripasso di Zenato. Pandoro e champagne H.Blin. Noci, mandorlato e bagigi. E ci sentiamo l’anno prossimo. Cioè domani. Per gli auguri di buon 2018. Che sarà senz’altro meglio del 17: scommettiamo? Anche se prima di ieri sera la Juve aveva vinto una sola volta in questo millennio con il Verona. Esattamente nel 2001. Sedici anni fa. E di nuovo le ho portato fortuna dalle poltronissime del Bentegodi.